pap testIl Pap Test, assieme ad un altro esame fondamentale, la mammografia, è un’analisi importantissima per ogni donna che permette di tenere sotto controllo la propria salute e di conoscere per tempo eventuali malattie a carico dell’utero, anche in stadi precocissimi.

Raccomandato a tutte le donne con una vita sessuale attiva, il Pap Test è un esame molto semplice che in ogni caso ciascuna donna dovrebbe iniziare ad eseguire una volta ogni tre anni dai 20-25 anni di età in poi.

Da non confondere con esami simili ma più semplici come lo striscio vaginale (il cui unico scopo è quello di capire se ci sono in corso delle infezioni), il Pap Test viene eseguito dal proprio ginecologo durante una normale visita di controllo, dura pochissimi e nella maggior parte dei casi non è per nulla doloroso.

La paziente che si sottopone a Pap Test può semplicemente lamentare in alcuni casi un piccolo fastidio dovuto all’inserimento dello speculum, il divaricatore inserito in vagina con il quale il medico può vedere ad occhio nudo il collo dell’utero e poi procedere al prelievo di una piccola quantità di muco di cervice uterina in due momenti. Nel primo, infatti, il ginecologo preleva un po’ di muco al di fuori della cervice uterina mediante una spatola mentre con uno spazzolino procede in un secondo momento al prelievo di un po’ di muco interno alla stessa cervice.

I risultati del Pap Test, che di buona norma va effettuato almeno cinque giorni prima dell’arrivo o cinque giorni dopo la fine del ciclo e con una distanza di almeno 48 ore dall’ultimo rapporto sessuale, arrivano al paziente dopo circa tre settimane dall’invio del campione di muco prelevato ad un laboratorio di citodiagnostica.

Possono sottoporsi al Pap Test anche le ragazze vergini e le donne in gravidanza fino all’ottavo mese di gestazione. Per chi si accinge ad effettuare il Pap Test è sconsigliato aver utilizzato nei tre giorni precedenti creme vaginali, ovuli, diaframmi e lavande che potrebbero alterare il risultato del test. E a proposito di risultati, come interpretarli? La migliore delle ipotesi è che il risultato del nostro Pap Test sia totalmente negativo, vale a dire senza la presenza di cellule atipiche e/o infezioni di alcun tipo.

In alcuni casi, però, la paziente potrà leggere nel referto della presenza di una piccola infezione per nulla legata all’eventualità di un Papilloma Virus o, purtroppo, di lesione squasoma interpiteliale, una sorta di alterazione pre-cancerosa cui sarà necessario dare seguito attraverso ulteriori esami diagnostici e cure oggi molto più semplici che in molti casi possono essere effettuate anche in day-hospital. Qualunque sia l’eventuale risultato del Pap Test, una cosa è certa: ad oggi la miglior arma per aggredire in tempo alcune malattie tutte al femminile, ed uscirne vincitrici, è la prevenzione.

Foto: lastampa.it