Se fate un piccolo balzo nel mondo dell’infanzia ricorderete di certo Mammolo, uno dei sette nani di Biancaneve. Se ricordate bene, Mammolo era tra tutti i nani quello affetto da una fortissima timidezza, ed è per questo motivo che oggi il suo nome viene preso in prestito per indicare la sindrome di cui soffrono tutte le persone particolarmente timide, per l’appunto la sindrome di Mammolo.

La timidezza, infatti, in alcuni casi è una condizione da non sottovalutare, che si manifesta in determinate situazioni con dei sintomi fisici ben precisi. Quando ad esempio ci si trova a dover affrontare un evento importante come un colloquio di lavoro, il primo appuntamento, o semplicemente quando si è al centro dell’attenzione o si deve tenere un discorso in pubblico, ci sono delle persone che non si limitano a sentirsi “solo” a disagio. Il loro senso di inateguatezza si esprime attraverso una serie di reazioni di tipo fisico: tachicardia, sudorazione, senso di nausea e in alcuni casi perfino vomito.

Ma cosa si può fare quando la timidezza diventa qualcosa che va al di là di un semplice rossore di guance? La strada migliore è quella di iniziare un percorso volto ad aumentare la propria autostima. Le persone timide, infatti, sono persone insicure, che nutrono una scarsa fiducia in se stesse. Ma l’autostima non è una merce in vendita al supermercato, ma una conquista da raggiungere giorno dopo giorno. Per prima cosa, la persona timida per sconfiggere il suo problema deve iniziare a guardare non solo se stesso con occhi diversi ma anche gli altri: nessuno è perfetto, quindi non bisogna temere né critiche né alcun tipo di confronto.

Il secondo passo è costituito dalla riscoperta delle proprie potenzialità e i propri pregi, per metterli in luce. Mentre guai ad avere paura dei difetti, ognuno ne nasconde qualcuno e non c’è modo migliore per superarli attraverso l’ironia. Infine, è importantissimo il contatto con le altre persone: uscire, frequentare la palestra o altri posti che permettono la socializzazione è un piacevole ed efficace rimedio per superare la timidezza.

Fonte immagine: comunicazionescientifica.eu