40271Il vostro medico vi ha consigliato di eseguire il tampone vaginale e siete nel panico, non sapendo bene in cosa esso consista? Innanzitutto, tirate il primo respiro di sollievo: il tampone vaginale è un test né complicato né fastidioso. Perché non siate impreparate, poi, ci pensiamo noi a darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno sull’argomento, spiegandovi in che modo si effettua ed a cosa serve.

La prima cosa da sapere è che il tampone vaginale è un test che viene eseguito per scoprire se le parti intime sono state colpite da infezioni, sia fungine che batteriche. Il tampone viene indicato dal medico quando la paziente ha un particolare fastidio proprio in corrispondenza della sua zona intima. Tra i sintomi che spingono il medico a richiedere questo test ci sono bruciore intimo, fastidio quando si urina e dolore durante i rapporti sessuali.

Ma c’è da dire che alcune infezioni di tipo genitale possono anche presentarsi in modo del tutto asintomatico. Per questo motivo, sarebbe opportuno per le donne in età fertile e con una vita sessuale attiva controllarsi in maniera periodica, chiedendo spontaneamente il tampone al proprio medico. Quella del tampone è una procedura indolore e anche piuttosto veloce.

Il ginecologo vi farà sdraiare sul lettino e tenere le gambe divaricate. Aiutato dalla giusta illuminazione, inserirà nella vagina un bastoncino che ricorda un cotton fioc. Attraverso questo bastocino raccoglierà le secrezioni, le quali verranno poi inviate in laboratorio affinché siano analizzate. Tramite questa operazione si può accertare la presenza di infezioni provocate dai funghi come la candida, così come alterazioni della flora batterica o infezioni, quali la clamidia, dovute ad una contaminazione batterica. In ultimo, vi ricordiamo che per sottoporsi al tampone vaginale non bisogna avere le mestruazioni, bisogna non avere avuto rapporti sessuali le 24 ore precedenti ed il giorno stesso del tampone occorre astenersi dalla cura dell’igiene intima.

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