Chi almeno una volta nella vita non è stato colpito da un odioso attacco di singhiozzo? Contrazioni involontarie del diaframma sono responsabili del caratteristico “hic”, il suono inconfondibile che caratterizza il singhiozzo. A provocarlo ci sarebbero diverse cause, dal consumo troppo veloce di cibi o bevande all’abuso di bevande gassate o alcolici. Oltre al fastidio, un attacco di singhiozzo può generare anche imbarazzo e disagio quando ci coglie mentre siamo in un luogo pubblico circondati da tante altre persone. Dunque, cosa possiamo fare per mettere il singhiozzo ko?
Non c’è un unico rimedio infallibile per fermare il singhiozzo, ma ci sono diverse soluzioni che potrebbero rivelarsi utili. La più antica, consigliata perfino da Ippocrate più di duemila anni fa, è quella di trattenere il respiro per qualche istante. Questo metodo che sicuramente amici e parenti vi avranno già consigliato in caso di singhiozzo, a sorpresa non è un metodo solo “popolare”, privo di fondamenta, ma ha una sua validità scientifica.
Trattenere il respiro per una decina di secondi, infatti, obbliga il diaframma a prendersi una piccola pausa, pertanto questo relax del diaframma permette al singhiozzo di arrestarsi subito dopo. Anche il tradizionale e molto suggerito sistema di bere acqua lentamente, a piccoli sorsi, può rivelarsi un rimedio utile a far sparire il singhiozzo.
C’è poi una serie di rimedi forse meno conosciuti ma che vale la pena di sapere, visto che sono altrettanto validi per dar battaglia al singhiozzo. Provate a mandare giù un cucchiaino di aceto e limone: è vero, il sapore non è granché, ma proprio l’acidità può arrestare il singhiozzo dopo pochi secondi. Se preferite potete tentare con un più dolce cucchiaino di zucchero semolato, allo stesso modo efficace. Si annoverano infine tra i rimedi anti-singhiozzo del ghiaccio tritato, sempre da ingoiare, o dei gargarismi da fare con dell’acqua rigorosamente fredda.
Fonte immagine: blogdietetico.com