Il ciclo mestruale tarda ad arrivare e già vi state precipitando in farmacia per acquistare un test di gravidanza? Ovviamente, sappiamo che l’assenza delle mestruazioni è il primo sintomo di una gravidanza, ed è per questo che chi ha un ciclo solitamente regolare e sa di avere avuto dei rapporti sessuali non protetti, ad un minimo ritardo sospetta di essere incinta. Ma dietro ad un ciclo in ritardo si nascondono tante altre cause, che ora andiamo a scoprire.
Se vi siete sottoposte ad una dieta rigida ed avete perso molti chili in poco tempo, la causa dell’assenza di mestruazioni è questa. L’alimentazione, infatti, influisce profondamente sul ciclo mestruale. Un dimagrimento eccessivo, così come disturbi alimentari come anoressia o bulimia, comportano prima irregolarità nel ciclo, per poi provocare l’amenorrea, ovvero l’assenza prolungata delle mestruazioni.
Un ritardo delle mestruazioni potrebbe anche essere il campanello d’allarme di un problema alla tiroide. Sia l’ipertiroidismo che l’ipotiroidismo, infatti, tra i sintomi comuni attraverso cui si manifestano annoverano proprio un ritardo del ciclo mestruale. In tali casi, non si parla di amenorrea bensì di oligomenorrea, condizione che porta ad avere un’attività ovarica ridotta rispetto al solito.
Se invece interrompete dopo un lungo periodo di tempo l’assunzione della pillola contraccettiva, potreste allora trovare in ciò la causa della mancata puntualità delle mestruazioni. Questo avviene perché le ovaie hanno bisogno di stabilizzarsi in maniera graduale prima di riprendere la loro attività regolarmente. Ci sono poi una serie di casi di tipo emotivo che possono portare il ciclo a tardare. Lo stress, un periodo di forte nervosismo, preoccupazioni, sono tutti fattori che possono contribuire a far verificare un ritardo del ciclo. Perfino dal ritorno dalle vacanze estive può accadere che il ciclo tardi ad arrivare, ma in questo caso non c’è alcun problema sottostante, il corpo deve semplicemente recuperare il suo equilibrio. In questi casi non bisogna allarmarsi, ma quando le irregolarità persistono occorre consultare il proprio ginecologo.
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