ipertiroidismo-rimanere-incinta-gravidanzaQuando si verifica un cattivo funzionamento della ghiandola endocrina si parla di disfunzioni della tiroide. In particolare, quando la tiroide funziona più del dovuto, con un eccesso di ormoni tiroidei nell’organismo, si può diagnosticare l’ipertiroidismo. Le cause all’origine di questa malattia sono molteplici: infiammazioni, iperfunzionamento dei noduli tiroidei, processi autoimmuni che riguardano la tiroide, assunzione di determinati farmaci. Ma come possiamo accorgerci di soffrire di ipertiroidismo?

I sintomi a cui prestare attenzione sono numerosi. Tra quelli più evidenti si annoverano una improvvisa ed inspiegata perdita di peso, una frequente sensazione di affaticamento e stanchezza, sudorazione, palpitazioni e pelle ingiallita. A questi si possono poi accompagnare altri sintomi che non vanno trascurati. Si tratta di diarrea, insonnia, depressione, ipertensione, aumento della temperatura del corpo, calo del desiderio sessuale, disturbi a carico della vista, come ad esempio congiuntivite ed esoftalmo.

E’ poi bene sottolineare che ci possono essere alcuni sintomi che si verificano più frequentemente negli uomini colpiti da ipertiroidismo, mentre altri si verificano più comunemente nelle donne. Gli uomini, infatti, sono colti da apatia, sudorazione, dimagrimento. Nelle donne, a tutto ciò si può accompagnare un’alterazione del ciclo mestruale, che dunque può essere interpretata come un campanello d’allarme. Come è quindi ben visibile, i sintomi sono diversi e dipendono dall’aumento dell’attività metabolica dell’organismo.

Va poi detto che la malattia si può presentare in maniera molto differente da persona a persona, e la sintomatologia è molto più evidente con l’età avanzata. Nelle persone più giovani, infatti, essa si può talvolta presentare perfino in maniera asintomatica. Chiaramente, una corretta diagnosi potrà essere soltanto il medico a formularla. In genere la diagnosi medica non presenta grosse difficoltà e si basa prima sull’esame obiettivo e poi sulle analisi ematiche. Una volta confermato l’ipertiroidismo, sono essenzialmente tre le possibiltà terapeutiche: la terapia farmacologica, la terapia radiometabolica con iodio radioattivo, la tiroidectomia.

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