L’ipertensione, detta anche e più comunemente pressione alta, è una condizione nella quale si trova ben il 50% della popolazione mondiale, spesso senza esserne nemmeno consapevoli. Tra le persone colpite da ipertensione arteriosa, almeno il 40% sono uomini ma anche le donne soffrono di questo disturbo in particolar modo con l’avanzare degli anni.

La pressione alta non è di per sé una patologia vera e propria, almeno nei casi meno gravi, ma è foriera di molteplici disturbi che possono dare luogo a conseguenze anche serie al sistema cardiovascolare.

Ma quando possiamo definire alta la nostra pressione? Quando il suo valore si attesta intorno ai 140/90 mmHg siamo sicuramente di fronte ad una condizione non ottimale che non deve essere assolutamente sottovalutata, soprattutto quando perdura ed accompagna il paziente anche in caso stia compiendo azioni che non richiedono particolare sforzo o non hanno coinvolto emotivamente la persona. Per i medici si parla di pressione alta quando tale condizione ha una durata di almeno 15 giorni consecutivi. In altri casi, infatti, potrebbe trattarsi di stress o altri fenomeni che hanno causato degli sbalzi nel soggetto che dovrà ad ogni modo misurare costantemente la sua pressione arteriosa per capire se si tratta di un disturbo fisiologico e passeggero o meno.

Vero è che l’ipertensione, soprattutto se precoce, inizia ad arrecare danni al sistema cardiovascolare non prima di 15 anni, quindi sul lungo periodo. Questo, però, non deve in nessun caso far pensare che si possa lasciar correre sul problema. Correre ai ripari è infatti di fondamentale importanza per evitare in futuro patologie ancora più severe e non sempre reversibili.

Ma come capire, anche senza misurazione, che la propria pressione è alta? In realtà l’ipertensione è un disturbo molto subdolo. I suoi sintomi più comuni, e non sempre presenti, sono una sudorazione eccessiva, severi mal di testa, ronzii alle orecchie e capogiri. Spesso, però, questi sintomi sono anche legati alla condizione opposta, l’ipotensione, ovverosia quando la pressione sanguigna è invece troppo bassa.

Ecco allora che in questi casi, soprattutto se improvvisi, mai ravvisati prima e se troppo severi, è necessario contattare il proprio medico di fiducia che, una volta diagnosticata la patologia, potrà suggerire cure farmacologiche o cambiamenti negli stili di vita per scongiurare eventuali futuri problemi di salute.

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