Sono davvero in tanti a soffrire di emorroidi, una patologia che secondo dati attendibili interessa ben tre milioni di italiani, dei quali la percentuale più alta rientra in una fascia d’età compresa tra i 45 e i 65 anni. Ma anche se con il passare degli anni aumenta il rischio di essere interessati da questo disturbo, l’età è solo uno dei fattori che può provocare le emorroidi. Tra le cause troviamo la stipsi cronica, un uso eccessivo di lassativi, il fumo o un abuso di alcolici, l’obesità, la sedentarietà, un’alimentazione povera di fibre e la gravidanza.

Senza poi tralasciare che tra le cause delle emorroidi ci possono anche essere alcune malattie ben più gravi quali tumore del retto o cirrosi epatica. Il sintomo più comune che rivela la presenza delle emorroidi è la vista del sangue durante l’evacuazione, che o si trova  nelle feci oppure si mostra  sulla carta igienica. A questo si accompagnano prurito, dolore e anche bruciore nella zona anale. Quanto invece alla cura delle emorroidi, questa varia in base all’entità del problema.

Partiamo scoprendo quali sono i rimedi nei casi di entità minore. Quando il problema è di poco conto possono bastare alcuni accorgimenti, come quello di adottare un regime alimentare ricco di fibre e di acqua, così da prevenire o combattere la stitichezza. E’ anche utile riservare una particolare attenzione alla cura dell’igiene anale, evitando acqua a temperatura molto fredda e preferendo del sapone acido. Possono poi essere utili per alleviare il dolore anche numerosi prodotti da acquistare in farmacia. Sono disponibili a questo scopo sia pomate che supposte che diversi tipi di farmaci, ma questi devono essere rigorosamente prescritti dal medico di fiducia.

Per i casi più gravi, invece, talvolta l’unica soluzione efficace per risolvere il problema è rappresentata da piccoli interventi ambulatoriali o chirurgici. Nello specifico, i primi sono indicati quando le emorroidi sono classificabili di primo e secondo grado, il secondo è opportuno in caso di emorroidi di terzo e quarto grado.

Fonte immagine: emorroidicurablog.it