Complici soprattutto gli ormoni, il dolore al seno è un fastidio che tante donne si accorgono di avere, più o meno spesso. Quello che cercheremo di capire con quest’articolo è quali sono le cause che possono determinare questo disturbo e, soprattutto, quando è il caso di allarmarsi e di rivolgersi al medico.

Per prima cosa, dobbiamo dire che il seno è un organo sottoposto a continui cambiamenti. Il primo è quello che si verifica con la pubertà, ma poi continua a cambiare con l’età, con il ciclo mestruale e la gravidanza. Detto ciò, può capitare, più o meno frequentemente, di avvertire un fastidio a uno o ad entrambi i seni. Questo fastidio si caratterizza come dolore, una sensazione di tensione, ipersensibilità o gonfiore. In questi casi dobbiamo sapere che le cause alla base di questo fastidio possono essere tante. La causa più comune è quella del dolore premestruale, che è piuttosto facile da distinguere visto che esso si può presentare ogni mese, qualche giorno prima del ciclo, per poi scomparire verso la fine del flusso mestruale.

La gravidanza, quando è ben noto che gli ormoni fanno la loro parte, porta tra le sue conseguenze meno liete anche gonfiore e quindi fastidio al seno. E in alcuni casi la colpevole può essere invece la pillola contraccettiva, che riporta il dolore al seno fra i suoi effetti collaterali. Ma se in questi casi non dobbiamo preoccuparci eccessivamente, ce ne sono altri in cui dovremmo rivolgerci subito al medico. E’ quando notiamo, semplicemente attraverso una piccola pressione delle dita,  la presenza di un nodulo di qualsiasi tipo nel nostro seno.

E’ bene ricordare che la stragrande maggioranza dei noduli è innocua, ma in alcuni casi potrebbe trattarsi di un’infezione e, seppur raramente, di un cancro. Il medico ci consiglierà, per toglierci ogni dubbio, di sottoporci ad una mammografia. Ma ricordate che la prevenzione è importante e, a tal scopo, dovremmo sottoporci regolarmente ad una mammografia, anche quando il dolore non c’è.

Fonte immagine: tantasalute.it