diabeteIl nostro corpo ci manda dei segnali, ma noi siamo sicuri di saperli sempre cogliere ed interpretare nel modo giusto? I dati riguardo al diabete, infatti, non sono per niente confortanti: tre milioni di italiani soffrono di diabete, ma ben un milione di questi non lo sa. Com’è possibile?

Può accadere proprio perché spesso non si è abbastanza attenti a dei segnali che invece dovrebbero essere delle spie di un malessere.  Per il diabete, di solito ci si basa sul rilevamento dei valori della glicemia del sangue. Già quando questi valori risultano un po’ più alti della norma ci si dovrebbe mettere in allerta, perché potrebbe trattarsi di una forma di pre-diabete.

Come abbiamo detto, ci sono dei precisi sintomi attraverso cui il diabete tende a manifestarsi e che dunque non bisogna assolutamente sottovalutare. Ne abbiamo individuati sei, ovvero: un dimagrimento improvviso e non giustificabile; una sete eccessiva; la tendenza a dover urinare con frequenza; disturbi della vista; la tendenza a stancarsi con facilità; un’irritabilità non accompagnata da una causa precisa. In presenza di questi sintomi non si deve perder tempo ma occorre rivolgersi al più presto ad un medico, affinché attraverso una visita ed i dovuti esami possa giungere alla diagnosi della malattia.

Il diabete si diagnostica appunto attraverso degli esami specifici. Il medico prescriverà per prima un semplice esame del sangue, così da valutare i livelli di glucosio nel sangue. Un’indagine ulteriore è rappresentata dal test di tolleranza al glucosio, che consiste nel far bere al paziente una bevanda ricca di glucosio per poi verificare i livelli di glucosio ematico. Quanto al trattamento in caso di diabete, questo varia a seconda del tipo di diabete da cui si è affetti (vale a dire di tipo 1 o di tipo 2). In entrambi i casi è però necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione e non svolgere una vita sedentaria.

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