Chinetosi è il termine medico con cui si indica il classico mal di viaggio, ovvero quel fastidio che ci prende quando viaggiamo su un qualsiasi mezo di trasporto, dalla macchina alla nave fino all’aereo. Appare superfluo sottolineare che la chinetosi, pur non essendo una vera e propria malattia, è un disturbo che può rendere qualsiasi piccolo spostamento o lungo viaggio un vero incubo. La chinetosi è un problema legato all’equilibrio, ma la persona che ne soffre avvertirà un senso di malessere generale.
Nello specifico chi soffre di chinetosi riporterà i seguenti sintomi: un aumento della sudorazione e della salivazione, senso di nausea che molto spesso sfocia in vomito, giramento di testa, vertigini, pallore. A soffrire di questo disturbo sono soprattutto i bambini, ma in realtà è piuttosto considerevole anche il numero di adulti che è colpito dal mal da trasporto. Ma cosa si può fare per partire sereni, senza il timore e il rischio di affrontare un viaggio stressante? Ci sono diversi rimedi per contrastare la chinetosi, vediamone alcuni.
L’alimentazione – Visto che quando si soffre di chinetosi il primo a risentirne è lo stomaco, è opportuno prendere degli accorgimenti che riguardano proprio l’alimentazione. Prima di mettersi in viaggio sarebbe bene evitare cibi troppo grassi, bevande, oppure prodotti a base di latte. Scegliete piuttosto alimenti asciutti come ad esempio fette biscottate, pane o biscotti secchi.
In farmacia – Ci sono poi diversi prodotti che si trovano in farmacia che promettono di eliminare il disturbo della chinetosi. La maggior parte di questi prodotti si può acquistare tranquillamente, senza alcuna ricetta medica. Tra questi prodotti troviamo i cerotti da applicare sulla pelle, che di solito devono essere applicati almeno un paio d’ore prima del viaggio, e le chewing-gum, che invece dovrebbero essere assunte o poco prima della partenza o quando i primi sintomi iniziano a manifestarsi.
I rimedi naturali – Coloro che invece preferiscono risolvere il problema attraverso i rimedi naturali possono trovare una soluzione sia con la fitoterapia, con preparazioni di zenzero e limone, che con l’omeopatia, con i granuli di Cocculus.
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