La cervicale è un fastidioso disturbo molto diffuso tra la popolazione adulta che coinvolge tutta la zona della nuca, delle spalle e delle scapole causando non solo un dolore a volte particolarmente intenso ma anche altri sintomi molto chiari come nausea e disturbi della vista che in prima battuta non si riconducono a questa patologia.
Tra le cause più frequenti della cervicalgia sicuramente troviamo una postura scorretta, soprattutto quando si lavora per molte ore seduti, colpi di freddo improvvisi, movimenti bruschi e pregresse tensioni muscolari che tendono ad irrigidire in maniera anomala tutta la zona causando dolore. Altra causa abbastanza seria può essere infine la degenerazione dei dischi intervertebrali.
Come per tutte le patologie, anche in questo caso la prevenzione resta l’arma più efficace. Evitare di guidare a distanza ravvicinata col volante, di dormire proni e di assumere una posizione inarcata quando magari si è per molto tempo seduti davanti ad un pc sono sicuramente accorgimenti necessari per evitare l’insorgere del problema.
Ma cosa fare se ormai il dolore è sopraggiunto? La soluzione più immediata, ma non di certo la più sana e risolutiva nel medio-lungo termine, è quella di assumere degli antidolorifici per fermare in breve tempo la fase più acuta del dolore. Anche gli esercizi possono molto in questi casi. Tra quelli più consigliati dagli esperti troviamo la trazione laterale del capo, a destra e a sinistra in egual misura, tenendo le spalle ferme e portando delicatamente il capo verso l’una e l’altra spalla con la mano.
E per ottenere un netto miglioramento, molto può fare anche l’alimentazione. In questi casi utilissima è l’assunzione di vitamina D e grassi “buoni” quali omega 3 ed omega 6 che è possibile ritrovare soprattutto nei pesci, nelle uova, nella frutta secca e nei legumi. Mai dimenticare, infine, l’assunzione di una giusta quantità di acqua ricca di calcio così da rinforzare il più possibile le ossa.
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