Se siete indecise su quale tipo di cottura sia migliore, dal punto di vista della leggerezza non c’è gara: i cibi cotti sulla griglia o alla piastra sono decisamente più leggeri di quelli fritti. Eppure rispettando dei semplici accorgimenti, anche se siete a dieta potete comunque regalarvi (una volta a settimana) una sana grigliata o una appetitosa frittura.

Un vantaggio in comune

A contatto con un calore elevatissimo, e quindi sia quando un cibo si frigge sia quando lo si griglia o lo si cucina alla piastra, la superficie degli alimenti si modifica rapidamente, diventando più consistente e formando quella invitante crosticina. Questo strato più duro, funziona da barriera protettiva impedendo ai succhi (e quindi al sapore e a molti principi nutrizionali come vitamine e sali minerali) di fuoriuscire e disperdersi.

Apporti calorici diversi

Grigliata o piastra e frittura hanno però delle differenze sulla “bilancia”: i cibi alla griglia rappresentano la cottura light per eccellenza, che come la piastra non richiede l’aggiunta di grassi (i condimenti), ma soprattutto scioglie una parte di quelli contenuti nei cibi, facendoli diventare più leggeri e più facili da digerire. La frittura invece “carica” gli alimenti di un peso calorico non indifferente, dovuto alla quantità di olio (con le relative calorie appunto) che si aggiunge all’alimento fritto. Tradotto in numeri per la nostra bilancia: se un pollo che vogliamo friggere pesa 100 g (circa 100 calorie senza la pelle), una volta fritto sarà caricato di circa 10-30 g di olio di frittura (circa 90-270 calorie). Risultato totale delle calorie: dalle 190 alle 370. La differenza di olio che può venire assorbita (se 10 o 30 g) dipende dalla dimensione dei pezzi (più sono piccoli, più assorbono olio) e da impanatura e pastella, che devono formare attorno agli alimenti uno strato sottile, così da trattenere meno condimento.

Un consiglio per friggere al meglio?

Scegliere l’olio che resiste meglio alle alte temperature: quindi l’olio extravergine di oliva o, tra quelli di semi, l’olio di arachidi; cercare di abbondare con la quantità d’olio; per friggere, attendere che questo raggiunga una elevata temperatura (…quindi prima che “fumi”!).

Un consiglio per una grigliata doc?

Per mantenere light questa cottura, evitate di lasciare troppo a lungo gli alimenti sulla griglia: primo, perché nelle parti carbonizzate si formano sostanze tossiche (tipo il benzopirene) dannose per la salute; secondo, perché una cottura eccessiva (specie di carne o pesce) rende l’alimento più stoppaccioso e asciutto, e quindi più pesante da digerire (gli enzimi della digestione entrano più facilmente nei composti umidi).

Un consiglio per una cucinare bene alla piastra?

Anche se leggera come la griglia, la cottura alla piastra non avviene per irraggiamento (la brace o la griglia elettrica sviluppano infatti dei raggi che raggiungono gli alimenti attraverso l’aria, scaldandoli): dato che il cibo cuoce grazie al contatto con il materiale ad alta temperatura, è molto importante evitare che questo si attacchi e si bruci.

Fonte Immagine: saporiregionali.blogspot.com