lenti_a_contattoSempre più persone sono ormai arrivate alla conclusione che i classici occhiali siano non soltanto scomodi ma anche antiestetici. È per questo motivo che moltissimi soggetti scelgono ogni giorno di optare per le lenti a contatto, una soluzione valida e discreta grazie alla quale vedere bene e non avere i classici fastidi di chi indossa spesso gli occhiali e quindi pesantezza al viso e segni di pressione della montatura sulla pelle.

Scegliere la giusta lente a contatto per la propria necessità, però, non è un’operazione da compiere a cuor leggero e con superficialità. Il primo consiglio che è doveroso dare a chi ha deciso di passare dagli occhiali alle lenti a contatto è dunque quello di chiedere consiglio all’oculista o al proprio ottico di fiducia che, solo dopo un’accurata visita che accerti le condizioni degli occhi del soggetto, potranno consigliare le migliori soluzioni per il proprio problema.

Le lenti a contatto utilizzate negli anni passati, quelle rigide, sono ormai una soluzione obsoleta e fortunatamente superata. La loro rigidezza, infatti, le rendeva spesso scomode e poco tollerate dall’occhio creando di fatti problemi maggiori di quelli riscontrabili in chi utilizzava i più tradizionali occhiali.

Con il passare del tempo e l’avanzare delle scoperte tecnologiche si è gradualmente passati a lenti a contatto sempre più sottili, morbide e ben tollerate dagli occhi. Tra le lenti a contatto morbide, però, è necessario fare delle differenziazioni non da poco. Le lenti a contatto possono infatti essere giornaliere, settimanali o mensili, caratteristica che cambia di molto la loro usabilità.

Le lenti a contatto giornaliere, come ci suggerisce la parola stessa, vengono indossate al mattino e gettate via la sera prima di andare a letto. Il mattino successivo sarà necessario indossare nuove lenti e così via di giorno in giorno. Il contro di questa soluzione può essere il prezzo di questo particolare tipo di lenti ma dalla loro hanno la semplicità di utilizzo visto che, gettando ogni sera il paio di lenti utilizzate, non ci sarà alcun bisogno di utilizzare soluzioni particolari per igienizzarle e riutilizzarle.

Discorso diametralmente opposto, invece, per le lenti a contatto morbide settimanali e mensili che andranno scrupolosamente pulite ogni sera prima di andare a letto con l’apposita soluzione e poi riposte nel contenitore coprendole di altra soluzione igienizzante. In questo caso l’igiene è fondamentale. Non pulire minuziosamente le proprie lenti, infatti, può causare infezioni anche gravi all’occhio.

Altro particolare tipo di lenti a contatto è quello progressivo. Queste lenti multifocali danno la possibilità di correggere più di un difetto della vista contemporaneamente, come avviene nel caso di soggetti che sono allo stesso tempo astigmatici e presbiti. Le lenti progressive, ormai sempre più sottili e morbide per garantire il massimo del comfort, possono essere richieste anche nella variante con antiriflesso, molto utile per evitare pericolosi riflessi, magari alla guida.

Se le lenti a contatto tradizionali, poi, devono essere assolutamente rimosse prima di andare a letto, esistono altri tipi di lenti che devono essere indossate proprio di notte. Si tratta delle lenti notturne da indossare in caso di cheratocono, una patologia che porta al graduale assottigliamento e curvatura della cornea. Mediante l’utilizzo di queste apposite lenti notturne, da rimuovere al mattino, la cornea è costretta ad una curvatura minore ed il soggetto può vedere bene durante il giorno, spesso senza altri ausili per la vista.

Altra tipologia, infine, sono le lenti colorate, utilizzate per un semplice fattore estetico. Le lenti a contatto colorate possono essere migliorative, a fantasia o di mascheramento. Le prime non cambiano il colore dell’iride ma lo migliorano mentre le altre due tipologie cambiano il colore dell’iride o, addirittura, permettono di scegliere tra diverse fantasie con forme e disegni particolari.

Foto: albanesi.it