Soffrire sporadicamente o spesso di prurito al cuoio capelluto è un fastidio molto sentito sia dagli uomini che dalle donne che soffrono di secchezza della pelle. Quando avvertiamo il prurito al cuoio capelluto, infatti, la pelle in quella zona si presenta eccessivamente secca proprio in conseguenza di un’irritazione dovuta alle cause più disparate.
Tra queste potrebbe esserci la presenza di forfora, e dunque un eccesso di sebo da regolarizzare, un’esposizione eccessiva ai raggi diretti del sole, spesso durante i mesi estivi nei quali i capelli sono particolarmente stressati anche dalla salsedine, o l’ipersensibilità della nostra pelle allo smog.
In ogni caso chi soffre di prurito al cuoio capelluto sa quanto sia difficile ma allo stesso tempo necessario trovare una soluzione quanto più rapida ed efficace possibile. Ecco allora una serie di trattamenti ricavati da prodotti naturali, utili per combattere questa antipatica sensazione e far sì che la salute dei propri capelli migliori significativamente. Tra i rimedi più gettonati c’è l’utilizzo di shampoo a base di peonia. Questo fiore, le cui proprietà lenitive erano già note ai cinesi addirittura 1000 anni fa, riesce a dare sollievo a chi soffre di prurito al cuoio capelluto già dalla prima applicazione.
Altra soluzione spesso consigliata dalle nostre nonne è quella di utilizzare l’aceto. Il migliore, l’aceto di mele, dovrebbe essere utilizzato per attenuare il prurito al cuoio cappelluto diluendolo nell’acqua. Le dosi ideali sono un cucchiaino di aceto di mele per un decilitro d’acqua. A questo punto sarà necessario bagnare un pettine all’interno della soluzione e pettinare i capelli toccando direttamente l’attaccatura della chioma. Chi, poi, non ha sentito parlare delle proprietà lenitive dell’aloe? Conosciuto più per altri usi che per lenire il prurito ai capelli, in realtà l’aloe è spesso utilizzata anche sotto forma di shampoo per donare rapido sollievo grazie alle sue proprietà rinfrescanti ed antinfiammatorie.
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