Certamente avrete avuto l’occasione di vedere in palestra o in tv delle pedane vibranti. Questi strumenti agiscono in maniera differente sul nostro corpo in base alla posizione assunta sulla pedana stessa, al numero di vibrazioni al secondo o HERTZ, alla durata degli esercizi e all’accelerazione del piatto vibrante. Esistono due famiglie di pedane vibranti: le pedane vibranti o pedane vibranti sussultorie o pedane sussultorie verticale e le pedane basculanti o pedane basculanti oscillanti o pedane oscillanti orizzontali.
Tuttavia, nonostante i differenti nomi e i principi che essa utilizza l’azione principale rimane sempre la stessa, ed esattamente una azione benefica sul sistema neuro muscolare, sulla circolazione, sulla cartilagine, sul tessuto osseo, sul sistema ormonale e sui neurotrasmettitori.
Tali dispositivi presentano diversi interessanti programmi per sfruttare il funzionamento a seconda degli obiettivi che ci si è prefissati, ma per non incorrere in problemi con l’uso quotidiano, va ricordato che bisogna seguire scrupolosamente tutte le indicazioni riportate e risulta fondamentale non usare la pedana vibrante per più di dieci minuti al giorno, soprattutto se l’utilizzo è costante.
L’attrezzo in questione è utile per curare diverse patologie fisiche quali l’osteoporosi e il recupero dai traumi, ma anche per combattere gli inestetismi della cellulite e favorire il dimagrimento e la bonificazione del corpo.
Risulta utile a promuovere l’attività fisica evitando, però, dei movimenti bruschi e quindi eventuali possibili traumi dovuti a movimenti non corretti quali, mal di schiena, articolari, distorsioni e così via ed è perfetta per chi si sta avvicinando allo sport per la prima volta o sta eseguendo una preparazione atletica. Ed è praticamente uno strumento irrinunciabile per i pigri, cioè per chi non ama fare attività fisica ma al contempo vuole ottenere risultati eccellenti in brevissimo tempo.
Fonte Immagine: albanesi.it