Siete alla ricerca di una gravidanza o negli ultimissimi giorni il vostro corpo sembra lanciarvi degli strani segnali? Si fa presto a dire che per riconoscere un’eventuale gravidanza in corso basta la mancanza di ciclo mestruale. In realtà in molti casi le donne possono continuare per qualche tempo ad avere piccoli sanguinamenti in concomitanza del ciclo, senza che questo sintomo fuorviante sia di per sé fonte di preoccupazione. E allora come capire se è appena iniziata una gravidanza?
Oltre al normale test che un po’ tutte le donne generalmente fanno quando credono di essere incinte, ecco una serie di sintomi abbastanza inequivocabili, soprattutto se la loro comparsa avviene in maniera contemporanea. Tra i sintomi più comuni che possono indicare la presenza di una gravidanza in corso abbiamo sicuramente lo spotting da impianto, una serie di piccole macchie ematiche che solitamente appaiono nelle prime due settimane dopo il concepimento e possono essere associate o meno a crampi molto simili a quelli della normale fase premestruale.
Si tratta, così come per la scomparsa del ciclo mestruale, di alcuni dei sintomi più comuni e nella maggior parte dei casi non deve destare alcuna preoccupazione. Altro sintomo molto chiaro riguarda l’ingrossamento del seno già a partire dal primo mese dal concepimento. Solitamente, con l’avanzare della gravidanza, oltre ad aumento della taglia del reggiseno la futura mamma noterà che le areole attorno ai capezzoli assumeranno una colorazione più scura. Tutto assolutamente normale, quindi, anche e soprattutto perché queste fisiologiche modificazioni del corpo della donna in stato interessante sono dovute, soprattutto nei primissimi tempi, allo scombussolamento cui l’organismo deve far fronte visto il drastico cambiamento ormonale. A
d essere dovuto al cambiamento dei livelli di ormoni nel sangue anche l’emicrania tipica della gravidanza che solitamente colpisce nei primissimi mesi dopo il concepimento per poi scomparire del tutto. Stesso dicasi per la nausea mattutina, con o senza vomito, che in genere va via dopo il terzo mese di gestazione e può durare di più solo in caso di gravidanze gemellari. Altri sintomi abbastanza chiari che potrebbero far pensare ad una gravidanza sono, tra gli altri, l’aumento della stanchezza, non legata all’oggettiva mancanza di sonno, e la minzione frequente, sintomo che tende solitamente a diventare più evidenze con l’avanzare della gestazione quando il feto, visto il peso crescente, preme in maniera più decisa sulla vescica.
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