C’è sempre molta perplessità riguardo ai cosiddetti farmaci generici, ormai entrati in commercio da diverso tempo ma guardati ancora con un certo sospetto ed una certa diffidenza da quanti non conoscono nello specifico di cosa si tratti e temono per la propria salute.
È proprio per questo che si è volutamente cambiata la dicitura denominandoli farmaci equivalenti, così da tranquillizzare quanti sull’argomento sono ancora troppo scettici.
In realtà i farmaci generici o equivalenti contengono il medesimo principio attivo di quelli di marche note. Il loro nome, ovviamente diverso dai nomi più noti, è un misto tra il principio attivo utilizzato e il nome del produttore del farmaco equivalente in questione. Nulla cambia, insomma, rispetto allo stesso farmaco ma di brand conosciuto. Composizione chimica, principio attivo e formulazione sono i medesimi. A cambiare deve necessariamente essere il prezzo. I farmaci equivalenti, infatti, devono avere, per essere tali, un prezzo inferiore di almeno il 20% rispetto allo stesso farmaco di marca nota.
Una risorsa in più per risparmiare ma senza nessun danno per la salute, così come si è affrettata ad affermare l’Agenzia Italiana del Farmaco. I medicinali di noti brand e quelli equivalenti sono infatti bioequivalenti, vale a dire che alcuni test specifici vanno a controllare la loro biodisponibilità ovverosia quanto medicinale resta nel sangue dopo essere passato attraverso il fegato ed aver attivato la sua funzione curativa. Questi valori devono essere assolutamente uguali e solo a seguito di questi test i farmaci equivalenti possono essere immessi sul mercato.
Il farmacista, laddove la ricetta medica non presenti una chiara denominazione del farmaco prescritto dal medico curante, è tenuto ad informare il cliente sulla possibilità di acquistarne uno equivalente.
Ma vediamo ora, per iniziare a familiarizzare con nomi non molto conosciuti, quali sono i principi attivi (identici a quelli utilizzati per i farmaci noti) utilizzati per le diverse patologie. Per eruzioni cutanee ed allergie, il principio attivo che dovrà contenere il vostro farmaco equivalente sarà la cetirzina mentre chi avrà bisogno di curare gengiviti, faringiti e più in generale mal di gola, dovrà utilizzare farmarci a base di flurbiprofene.
Per combattere gli stati febbrili, il mal di testa, il mal di denti e le nevralgie si dovrà invece ricorrere a farmaci il cui principio attivo è il paracetamolo, meglio se unito alla vitamina C e all’acido acetilsalicilico.
Foto: generico.assogenerici.org