Dopo una giornata piena di cose da fare, il momento del riposo dovrebbe permettere di ricaricare le pile per ripartire pieni di forze il giorno dopo. In alcuni casi, però, purtroppo questo non avviene a causa di un fastidio tanto curioso quanto debilitante per chi ne soffre già da tempo. Stiamo parlando del prurito notturno, un prurito che può colpire diverse zone del corpo proprio nel momento in cui si ha più bisogno di rilassarsi.

Moltissime le cause che possono essere alla base del prurito notturno. Prima di saltare a conclusioni catastrofiche come la presenza di un linfoma (tra i suoi sintomi ricorrenti c’è infatti una sensazione di prurito generalizzato), sarà bene conoscere tutte le altre cause che nella stragrande maggioranza dei casi sono le vere imputate di questo fastidio.

Partiamo da quelle organiche. Il prurito notturno può infatti essere causato da insufficienza renale, problemi al fegato, diabete o scompensi tiroidei. Tra le cause legate direttamente a problemi della pelle, invece, ritroviamo spessissimo pelle eccessivamente secca, eczemi pruriginosi oppure herpes. In altri casi, invece, lo stress potrebbe essere la vera causa del problema con prurito spesso concentrato agli arti inferiori e la patologia delle gambe senza riposo. Altra possibile causa, infine, può essere l’allergia a polveri, farmaci, saponi o peli di animale.

Com’è ovvio che sia, trattandosi di un disturbo particolare e multifattoriale, la prima cosa da fare è rivolgersi con fiducia al proprio medico per eseguire tutti gli esami più idonei. Una volta trovato il motivo scatenante del prurito notturno, bisognerà prestare particolare attenzione ad alcune semplici regole. Se, per esempio, il problema nasce a causa di allergia, sarà fondamentale allontanare per un certo lasso di tempo ciò che scatena la reazione così da ottenere da subito miglioramento. Se la causa è invece la pelle eccessivamente secca, un ottimo consiglio è quello di utilizzare detergenti neutri, prodotti a base di aloe vera e fare impacchi al mentolo, dal forte potere calmante e rinfrescante.

E se invece il disturbo nasce da un periodo di forte stress, gli specialisti consigliano tecniche di rilassamento ad hoc che permettano di conciliare il sonno e rilassare il corpo. Tra queste non può assolutamente mancare lo yoga e tutte quelle attività che il paziente ritiene piacevoli e che possono essere svolte con tranquillità prima di riposare come leggere un libro, ascoltare buona musica o fare una passeggiata.

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