Presto sugli scaffali dei supermercati potremmo trovare una nuova pasta. Si tratta della pasta funzionale, un alimento creato da ricercatori italiani nell’ambito del progetto “Passworld-pasta e salute nel mondo”, in parte finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico. Ma perché creare una nuova pasta? Quella che già abbiamo non è forse abbastanza buona e deve essere sostituita?
La pasta è praticamente da sempre un vanto di noi italiani. Tra i cibi più buoni della cucina della nostra tradizione, tutti gli stranieri ne mangiano di tutti i tipi quando vengono nel nostro Paese e cercano di imitarla nei loro. Ma questo alla scienza non basta. Per fare in modo che il prodotto che meglio ci rappresenta possa essere sempre più competitivo sul mercato si è così pensato ad una pasta non solo buona, ma anche ricchissima di proprietà salutari. La pasta funzionale si distingue dunque per la sua composizione, studiata in modo tale che tale prodotto sia una grande fonte di benessere.
La pasta funzionale contiene sostanze antiossidanti, proteine di alta qualità e sostanze con effetto probiotico. Quanto al modo in cui il prodotto è stato ottenuto, i ricercatori che hanno lavorato al progetto hanno spiegato che si è arrivati a questo mix super-salutare unendo grano duro decorticato e macinato con mulino a pietra, beta glucani di orzo, spore di batteri lattici del gruppo SFLAB. Questi ultimi elementi sono dei lattobacilli che sono stati usati per la prima volta in assoluto nell’industria della pasta.
Questa singolare fusione di elementi avrebbe molteplici benefici, dal rafforzare il sistemo immunitario fino all’azione di prevenzione del cancro all’intestino. La presenza dei probiotici, inoltre, assicura un miglioramento dei processi digestivi e della funzionalità intestinale. L’unica cosa che si potrebbe temere è un gusto non troppo piacevole, ma i ricercatori garantiscono che non è così, la pasta funzionale è anche buona. Non rimane che aspettare il prossimo novembre, quando tutti gli studi saranno conclusi e verrà comunicato quando potremo mettere la pasta funzionale nel carrello della spesa.
Fonte immagine: http://www.cibo.tv/il-made-in-italy-diventa-funzionale