Il vostro sogno è quello di dimagrire e siete alla ricerca di qualche aiuto che provenga dall’esterno? Allora navigando tra i diversi prodotti presenti in commercio e finalizzati al dimagrimento avrete certamente sentito parlare dell’efedrina che è un protoalcaloide estratto da alcune piante appartenenti al genere delle Ephedraceae.

Da un punto di vista strutturale essa è simile all’amfetamina di cui rappresenta il naturale precursore, di fatti, viene utilizzata per migliorare la concentrazione, per sopprimere l’appetito, per favorire il dimagrimento e per il trattamento dell’ asma e dell’ipotensione.

Generalmente l’efedrina viene utilizzata in oculistica per dilatare le pupille e sebbene gli effetti collaterali siano ben noti a tutti essa è facilmente reperibile a dosaggi consistenti in Italia, in quanto presente come principio attivo in molti prodotti da banco venduti in farmacia o nelle erboristerie, tra cui molti prodotti ad “azione dimagrante“.

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Questa sostanza è molto simile ma più potente dell’azione esercitata dalla caffeina, accelerando il metabolismo, stimolando la secrezione di catecolamine e inibendo l’appetito. L’effetto non è definibile con esattezza, ma varia da persona a persona.

Attenzione, però, se praticate dello sport l’efedrina sappiate che l’efedrina, per valori superiori a 10 microgrammi/ml rilevati nelle urine, costituisce positività per doping ed è inserita nella classe delle sostanze vietate redatta dal Comitato Olimpico Internazionale (C.I.O.).

Inoltre, l’utilizzo concomitante di efedrina o pseudoefedrina ed altri stimolanti come la caffeina ed anfetamine dovrebbe essere evitato, poiché oltre agli effetti dopanti si amplificano anche quelli collaterali che mettono a dura prova il sistema nervoso e cardiovascolare, fino a produrre aritmie e disordini cerebrovascolari anche di notevole entità.

Fonte Immagine: it.wikipedia.org