L’acquafitbike è un particolare attrezzo che viene immerso nell’acqua della piscina, costituito nella parte più bassa da una pedaliera senza sellino e nella parte alta da due parallele di uguale altezza in acciaio, su cui la persona di appoggia durante l’allenamento. A differenza dell’acquabike, dei cui vantaggi abbiamo già parlato, si pedala sempre in piedi, appoggiando le braccia e le mani alle sbarre, ai lati del corpo. Di solito in sottofondo viene diffusa una musica stimolante, che aiuta a sentire meno la fatica e a mantenere il giusto ritmo di lavoro in ogni fase.
Tutte le attività di fitness acquatico tonificano e scolpiscono i muscoli, senza ingrossarli eccessivamente, e in più migliorano fiato e resistenza. Grazie al sostegno offerto dalle parallele, consente a chi lo usa di variare l’assetto corporeo mentre pedala: si può mantenere infatti , una posizione eretta o stare con le gambe più o meno piegate, oppure di può spostare completamente il peso del corpo all’indietro, rimanendo quasi sdraiati, o ancora ci si può sbilanciare e inclinare in avanti.
Avere la possibilità di variare spesso le inclinazioni del corpo, oltre a rendere meno noioso l’allenamento, è importante anche per ragioni fisiologiche. Infatti quando si esegue sempre lo stesso movimento di pedalata, per quanto impegnativo sia, i gruppi muscolari coinvolti si adattano e si tonificano meno, bruciando meno calorie. Sollecitando invece i muscoli in tanti modi diversi, si ottengono risultati migliori, perché si abituano a reagire a stimoli differenti e si rinforzano.
Fra le molteplici posizioni di pedalata rese possibili dall’acquafitbike, ce n’è una in particolare che assicura benefici estetici in caso di cellulite: è quella in cui il corpo ha un inclinazione all’indietro di 45-60°. Questa posizione agevola il ritorno venoso dai piedi verso il bacino e si favorisce quindi lo smaltimento dei liquidi in eccesso, contrastando pedalata dopo pedalata la ritenzione idrica.
Sfruttando le parallele inoltre si impegnano anche i muscoli delle braccia e del petto; anche gli addominali lavorano intensamente e si rassodano, perché sono chiamati a ritrovare e mantenere la stabilità del corpo a ogni variazione di assetto.
Raggiungi il tuo peso ideale: sfruttando la resistenza dell’acqua infatti, è possibile eseguire molti esercizi faticosi, come i piegamenti sulle braccia, facendo lavorare i pettorali e i tricipiti: in questo modo risultano accessibili anche a chi è in sovrappeso o addirittura obeso, perché il liquido sostiene il corpo e lo sforzo richiesto non è eccessivo.
Fonte immagine: acquafitbike.it