Quante volte ti hanno detto “una dieta dà buoni risultati solo se affiancata da una sana attività sportiva”? Già, ma quale attività sportiva, se tu sei campione regionale di sollevamenti di forchetta, telecomando d’argento di zapping e russatore d’oro di casa? Da dove iniziare?Stai valutando la corsa. Bene, ma prima di infilarti tuta e scarpette, mettiti in testa che la strada per abbandonare il divano deve essere graduale.
Una visita dal medico di famiglia per verificare il tuo stato di buona salute è d’obbligo: non ti serve un certificato, ma il tuo medico valuterà il tuo indice di massa corporea, le tue condizioni di salute, e ti saprà consigliare se intraprendere un’attività sportiva basata sulla corsa oppure no. Con la “benedizione” del tuo medico, puoi iniziare a correre. L’attrezzatura, si sa, è minima. Un paio di scarpe da ginnastica: non le snickers che usi tutti i giorni, ma un paio adatte alla corsa, con la tomaia morbida. Un paio di calze di cotone, non sintetiche.
Un abbigliamento comodo: una tuta o dei pantaloni morbidi di cotone. In realtà la scelta dell’abbigliamento è molto personale: la prima volta metti una felpa o un pile anche se pensi di non averne bisogno, meglio legarseli in vita una volta, che correre il rischio di patire il freddo. All’inizio procedi camminando, a passo spedito, intorno ai 6 chilometri all’ora, per poi evolvere nella corsa vera e propria. E’ importante sapere come appoggiare il piede, quale postura mantenere, come muovere le braccia, come respirare. Sembra banale, ma tutto ciò è molto importante, e non è detto che tu lo sappia già.
Proprio per questo nelle nostre città ci sono I corsi di avviamento alla corsa. Di solito si tratta di corsi piuttosto economici (30-50 euro) che si svolgono all’aperto, nei parchi, e in poche lezioni ti insegnano a correre in maniera corretta, a conoscere il tuo ritmo, ad evitare traumi alle articolazioni o alla schiena. E una volta che hai imparato, non dimentichi più.
Immagine tratta da http://www.ciclisucarta.it