Esiste una pillola magica per dimagrire? Innanzitutto è importante ricordare che, di sicuro, dimagrire non è facile, e non lo è per vari motivi: non è facile perché spesso ciò che porta ad ingrassare è un vuoto che il cibo, se pur erroneamente, tende a colmare, quindi mangiare meno non vuol dire solo fare dei sacrifici alimentari ma cercare di uscire da una sorta di “dipendenza affettiva”; in più, una dieta dimagrante ferrea, se mantenuta per troppo tempo, può far desistere i meno motivati. Ci vuole dunque tanta costanza, tanta buona volontà e tanta, tantissima determinazione.

Per questo motivo, come dice anche Mary Poppins, “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”! Ed ecco che si fanno strada nelle dispense della cucina pasticche, pilloline, integratori effervescenti, in busta, sotto forma di tavolette, e chi più ne ha più ne metta. Ma una domanda (e forse anche più di una) è d’obbligo: funzionano? E se sì, possono danneggiare l’organismo?

Al di là degli integratori che hanno come obiettivo una blanda riduzione dell’assimilazione di calorie, vi sono infatti veri e propri farmaci che si rivelano seriamente dannosi per la salute di chi rischia di usarli. Nel 2008, ad esempio, è stato ritirato prontamente dal mercato Rimonabant, un farmaco per dimagrire che causava ansia e depressione.

Tuttavia da un po’ di tempo si sta sperimentando un farmaco che non sembrerebbe avere effetti collaterali. Umberto Pagotto, endocrinologo presso l’Università di Bologna e coordinatore dello studio che sta testando il nuovo farmaco, spiega che a differenza del medicinale per dimagrire ritirato dal mercato, il nuovo farmaco non dovrebbe avere effetti collaterali negativi per il benessere psichico. I risultati della sperimentazione, condotta per il momento su alcune cavie, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell metabolism nell’aprile del 2010.

In realtà questa scarsa incidenza di effetti collaterali sta nel fatto che si sta mirando ad agire non sui meccanismi che regolano l’appetito, bensì su quelli che operano sul metabolismo energetico e sul consumare più calorie.