Il vecchio adagio secondo cui mangiare piano fa dimagrire è vero. A dimostrarlo sono anche le ultime ricerche scientifiche, che indagando i comportamenti alimentari di campioni di migliaia di persone, arrivano tutte alla medesima conclusione: chi mangia troppo in fretta ha un peso corporeo maggiore di chi mangia lentamente. Ma in realtà, prima ancora che gli ultimi studi, erano già gli antichi latini a sostenere che la prima digestione avviene in bocca, e che dunque mangiando dobbiamo masticare al meglio per agevolare il lavoro dell’apparato digerente. I latini non sbagliavano: mangiare piano fa bene alla salute e aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo, ma scopriamo insieme il perché.
Sono in molti coloro che, non avendo molto tempo a disposizione, mangiano di fretta. Si finisce per buttarsi voracemente sul cibo che si ha davanti e trangugiarlo in pochi istanti, ma questa pratica è il modo migliore per avere ancora fame e mangiare di più. Mangiare velocemente provoca infatti una riduzione nel rilascio degli ormoni della sazietà, che invece sono rilasciati in modo adeguato quando si mangia lentamente. In poche parole, mangiare velocemente ingrassa perché non dà il tempo di sentire che si è sazi.
La colpa dell’ingrassare dovuta al mangiar veloce è attribuita principalmente alla masticazione: durante questa fase vengono rilasciati due ormoni che regolano il senso di sazietà. Quando si mangia troppo rapidamente, i due ormoni vengono rilasciati solo parzialmente, e si rimane con quel senso di fame sottile, ma che si tende ad accontentare consumando altro cibo. Il senso di sazietà per chi mastica in maniera approssimativa, tende infatti ad attivarsi tardivamente, quando la quantità di cibo consumata è ben superiore alle effettive esigenze dell’organismo.
Al contrario, masticare a lungo permette ai recettori del gusto presenti nella mucosa della bocca di inviare al cervello stimoli appropriati, che inducono ad un precoce senso di sazietà. Dunque mangiare lentamente conviene: migliora il processo digestivo, aiuta a ridurre il rischio di obesità e, cosa non secondaria, affina la sensibilità agli odori e agli aromi. I motivi ci sono tutti per riprendersi il tempo adeguato per godersi e consumare con tranquillità i propri pasti.
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