Mangiare? È una questione di bocca, lingua, palato, gola… e mani! A volte le cose più impensabili “rischiano” infatti di essere quelle più efficaci. Volete mangiare di meno? Allora per mangiare usate la mano che usate di meno!  Se siete mancini usate la destra, se scrivete con la destra mangiate con la sinistra. Semplice, no? O meglio, semplice da comprendere, difficile da mettere in atto: è per questo che si mangerebbe di meno… e non solo.

Infatti non sono solo le difficoltà nel portare il “peccaminoso cibo” alla bocca a indurci meno in tentazione. Secondo i ricercatori dell’Università of Southern California, coordinati dal professore di psicologia David Neal, mangiare con l’altra mano crea una sorta di distacco dalle abitudini che spesso ci portano a mangiare di più. In pratica, tendiamo ad associare l’atto del mangiare anche all’ambiente in cui ci troviamo e a tutti i gesti che lo accompagnano, quindi anche alla mano usata: dunque, mano diversa, meno cibo.

All’origine di questa teoria c’è un esperimento che presenta la tipica situazione in cui si mangia senza pensarci troppo: le grandi abbuffate di pop corn al cinema. I ricercatori del team californiano hanno distribuito a 98 spettatori dei sacchetti di pop corn mentre guardavano un film al cinema, però ad alcuni erano stati dati pop corn croccanti, ad altri pop corn vecchiotti e stantii: alla fine del film tutti avevano mangiato tutti i pop corn. Da ciò si deduce che in certi casi non è il piacere di mangiare a farci divorare quantità industriali di cibo, quanto l’abitudine. E per “rompere” questa stessa abitudine, in seguito a quest’esperimento i ricercatori americani hanno somministrato ancora pop corn ai 98 partecipanti all’esperimento: una metà doveva usare la mano solita, l’altra metà la mano opposta. I risultati sono stati evidenti: chi mangiava con la mano non dominante ingeriva molto meno cibo.

Quindi, per restare in forma… diamoci “una mano”!

Fonte immagine: dieta.pourfemme.it