L’ipertiroidismo è una patologia causata da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Questa malattia è tra i più comuni disturbi di natura endocrino-metabolica, può insorgere a qualunque età, anche se tende a colpire prevalentemente le donne fra i trenta e i quarant’anni. Quando si verifica un aumento ecccessivo degli ormoni tiroidei, i sintomi sono evidenti: ipersudorazione, tremore, debolezza, magrezza eccessiva sono i disturbi che accompagnano più frequentemente chi soffre di ipertiroidismo. La diagnosi avviene naturalmente attraverso degli esami specifici, ed in base a quanto riscontrato si procederà ad una terapia adeguata.
Ma chi soffre di ipertiroidismo deve prestare attenzione anche al proprio stile di vita, eliminando fumo e alcool e seguendo un’alimentazione adatta al tipo di disturbo. Questa patologia porta infatti ad un aumento della normale attività dell’organismo, pertanto, anche un processo come quello della digestione subisce una accelerazione. Questo provoca un malassorbimento dei nutriente e rende così necessaria una dieta specifica. La dieta per l’ipertiroidismo dovrebbe garantire all’organismo quantità elevate di vitamine e di minerali, così come dovrebbe essere ricca di fibre ma povera di calorie. Alcuni alimenti sono particolarmente indicati, altri invece vietati.
Gli alimenti consigliati
Alcuni cibi aiutano la tiroide ad abbassare la produzione di ormoni. Tra questi ci sono numerose verdure, come broccoli, cavoli, cavolfiori, spinaci e rape. Tra la frutta troviamo le pere e le pesche, ma anche i frutti gialli come la papaya e il mango. Sono utili anche la soia, il pesce, il latte e i suoi derivati, i cereali e le uova.
Gli alimenti da evitare
Chi soffre di ipertiroidismo deve invece stare alla larga da caffè, tè, alcolici, formaggi affumicati, salse piccanti, crostacei e molluschi, carni grasse. Deve essere poi assolutamente tenuto sotto controllo il consumo di sale, limitato al massimo di uno o due cucchiaini al giorno. Naturalmente, bisogna tenere alla larga anche tutti quei cibi preconfezionati ricchi di sale come arachidi e patatine in busta.
Fonte immagine: medicinalive.com