Le maniglie dell’amore rappresentano un problema abbastanza diffuso che colpisce sia uomini che donne e che, oltre a rappresentare un inestetismo molto sentito, è in realtà una vera e propria minaccia per la salute.
Il grasso che si deposita a livello addominale, infatti, può avere serie ripercussioni sia a livello cardiovascolare che essere anticamera di altre patologie come le apnee notturne ed il diabete. Per eliminare le maniglie dell’amore, e dunque sentirsi meglio sia a livello fisico che estetico, è necessario innanzitutto cambiare le proprie abitudini alimentari, riducendo i grassi, e successivamente iniziare un percorso di attività fisica di tipo aerobico e di resistenza fisica.
La prima fase dovrebbe prevedere un’attività fisica mirata agli addominali da eseguire tre volte a settimana andando ad allenare la parte alta dell’addome, quella obliqua e quella bassa con almeno tre serie per ciascuna fascia muscolare. L’esercizio fisico mirato all’addome, oltre a definire nel tempo la muscolatura, è in grado di aumentare il metabolismo basale permettendo così di bruciare più grassi più in fretta.
Dopo qualche settimana di lavoro aerobico, sarà bene associare un’attività fisica mirata al potenziamento della resistenza cardiovascolare utilizzando i pesi e dedicandosi ad esercizi intensi. L’allenamento di resistenza, che per dare risultati visibili non deve durare meno di otto settimane, dovrà essere portato avanti alternandolo all’esercizio aerobico di definizione delle fasce addominali che non deve essere mai trascurato. In tal senso potrebbe essere utile impiegare nella seconda fase di allenamento quattro giorni da dedicare alla resistenza cardiovascolare e gli altri tre, alternandoli, al solo lavoro aerobico addominale.
È fondamentale sottolineare che per eliminare le maniglie dell’amore sarà necessario dedicare tempo e pazienza agli esercizi e ad una corretta alimentazione. In molti casi, infatti, soprattutto in caso di sovrappeso importante, potrebbero servire fino a sei mesi di allenamento per ottenere risultati sensibili.
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