Quando siete a dieta e vi trovate al supermercato, anche voi siete solite riempire il carrello con una lunga serie di cibi rigorosamente light? Sappiate che non siete le uniche. Formaggio, coca cola, biscotti: basta l’etichetta light per farci preferire facilmente questi prodotti a quelli tradizionali. Ma un dubbio è venuto prima ai ricercatori e poi anche a noi “comuni mortali”: questi alimenti light sono davvero così leggeri come ci vogliono far credere?
Partiamo dal fatto che quasi sempre questi prodotti light sono pubblicizzati in modo tale da trasmetterci il seguente messaggio: chi consuma un cibo light dimagrisce e si nutre in modo sano. Questo è quello che ci spingono a pensare, ma le cose non stanno proprio così. Come sappiamo, la definizione light viene dall’inglese ed è usata per indicare prodotti con un contenuto calorico rispetto ai corrispettivi prodotti in versione “normale”. Per poter definire un prodotto light questo, su una dose di 100 grammi, deve consentire al suo consumatore un risparmio energetico di almeno 30 calorie.
A seconda del tipo di prodotto, la riduzione delle calorie può avvenire in un modo ben preciso: ad esempio, nei prodotti dolciari confezionati si eliminano molte calorie sostituendo lo zucchero con l’aspartame. Ma diciamo pure che molto spesso queste sostituzioni non fanno tanto bene alla nostra salute: in poche parole vengono usati dei surrogati del grasso o aggiunti dei conservanti che non rendono questi cibi così salutari. Al di là della composizione, bisogna poi considerare altri aspetti importanti sul consumo degli alimenti light.
Il primo aspetto riguarda la psicologia del consumatore: la pubblicità ingannevole ci induce a consumare porzioni più abbondanti. Proprio il fatto che ciò che stiamo mangiando è meno calorico ci porta a mangiarne in quantità maggiori. Questo, ovviamente, fa sì che non ci sia alcun calo ponderale. Il secondo aspetto prende in considerazione le nostre tasche: questi alimenti costano in genere di più di quelli tradizionali. Quindi il consiglio è quello di mangiare davvero in modo sano, un po’ di tutto purché con moderazione!
Fonte immagine: wellme.it