Molti di noi, presi come sono dall’ansia di dover affrontare di qui a breve la prova costume, si guardano allo specchio convinti che ci sia “qualche” chilo in più da dover eliminare in fretta senza però riuscire a quantificarli esattamente poiché, di fatto, non conoscono le modalità per calcolare il loro peso forma ottimale.

Quello che è necessario sapere prima di affrontare qualsiasi regime ipocalorico che faccia perdere peso, quindi, è il proprio peso forma, ossia il peso ideale per il nostro corpo, la nostra altezza e la nostra costituzione. Una volta ottenuta questa importantissima informazione sarà possibile attuare una vera e propria strategia per la perdita dei chili in eccesso.

L’indice più famoso per calcolare il peso ideale viene chiamato IMC (Indice di Massa Corporea) o BMI (Body Mass Index) e può essere calcolato con molta semplicità attraverso centinaia di siti come paginainizio. Una volta inserito il proprio peso espresso in Kg e la propria altezza in centimetri (quindi non dovrete inserire il punto scrivendo le tre cifre),  basterà premere invio per ottenere subito un indice. Questo valore può essere minimo e quindi attestarsi tra 18 e 24 ma andare anche oltre il 40. A ciascuna fascia di valori corrisponde una situazione del soggetto.

Avere un indice IMC tra 18 e 24, infatti, non solo significa che il soggetto è cosiddetto normopeso e quindi non deve perdere peso ma anche che la sua possibilità di contrarre malattie cardiovascolari a causa del peso è davvero minima. La fascia immediatamente superiore, da 25 a 27, denota un leggerissimo soprappeso (mediamente 2 o 3 Kg) che può essere affrontato efficacemente con un regime ipocalorico blando e soprattutto una buona dose giornaliera di movimento per evitare l’insorgere di malattie legate all’aumento di peso e alla vita troppo sedentaria.

Un indice IMC da 28 a 30 e da 31 a 35 è invece un campanello d’allarme da non sottovalutare. I chilogrammi in eccesso sono abbastanza e per eliminarli tutti efficacemente sarà necessaria una vera e propria dieta che elimini le calorie superflue ma non i nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Oltre il 35 parliamo addirittura di obesità ed obesità grave. In questo caso, quindi, non ci troviamo più di fronte ad una situazione da risolvere con una semplice dieta quanto piuttosto di fronte ad una vera e propria patologia che dovrà essere esaminata e curata direttamente da uno specialista.

Un’altra interessante modalità per il calcolo del peso forma è invece quella dedicata agli over 40. In questo caso, infatti, il calcolo che dovrà essere effettuato dovrà tener conto che il soggetto, in questa età, ha subìto un fisiologico calo di massa muscolare e peso osseo ma potrebbe essere aumentato di peso per un eccesso di adipe.

Per fare questo calcolo basterà conoscere la statura in centimetri del soggetto in esame e dividerla per la circonferenza del polso (sempre espressa in centimetri). Potremo parlare in questo caso di costituzione longilinea quando gli uomini presenteranno un valore superiore a 10,4 e le donne superiore a 10,9 mentre parleremo di normolinea con valori tra 9,6 e 10,4 per gli uomini e 9,9 e 10,9 per le donne. Si definiranno invece brevilinea (ovverosia troppo esili) uomini con indice inferiore a 9,9 e donne con indice che non supera i 9,9.

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