Al giorno d’oggi i regimi dietetici crescono come funghi e ne esistono davvero un’infinità. Se ti sei trovato a leggere questa pagina, certamente ti sarai posto la domanda: la Dieta Plank funziona?
Si tratta di uno delle diete veloci più in voga in questi ultimi anni, anche se si leggono numerose imprecisioni sulle sue origini. In rete si legge che questo regime alimentare sia stato ideato dallo scienziato tedesco Max Karl Ernst Ludwig Planck, ma si tratta di una notizia priva di fondamento che affonda le sue radici solo sull’assonanza del nome Plank (addirittura avrebbe anche perso una “c” rispetto al nome dell’ipotetico fondatore). Il professor Planck infatti è conosciuto come il padre della fisica quantistica e mai ha dedicato la sua intelligenza nell’ideare un programma dietetico.
La dieta Plank è considerata un po’ come la dieta dell’estate, quando in prossimità della bella stagione, delle vacanze al mare dove si mostra maggiormente il proprio fisico, si cerca di dimagrire in breve tempo. In effetti è una delle più gettonate sotto questo aspetto, essendo un regime alimentare iperproteico che promette di far perdere ben 9 chili in sole 2 settimane (14 giorni) e mantenere il peso ottenuto per i tre anni successivi.
Il funzionamento di questa dieta prevede un programma alimentare basato su 14 giorni dove vengono assunti cibi molto semplici e facili da cucinare, in cui vengono esclusi completamente i carboidrati sostituiti dalle proteine. Viene solitamente impostata con una colazione a base di te o caffè non zuccherati e in alcuni giorni insieme ad un panino piccolo o tre fette biscottate. A pranzo e a cena è previsto un piatto unico, solitamente generico (ad esempio pollo, prosciutto, tacchino). Ovviamente è vietato consumare il pane, i grissini, cracker, la pasta, le bibite zuccherate e gassate e gli alcoolici. I condimenti sono previsti solo se a carattere vegetale ed usati con moderazione mentre la frutta (che solitamente viene inserita in tutte le diete in maniera abbondante) deve essere consumata solo una volta a settimana, la domenica sera invece è libera. Per far si che la dieta abbia successo è necessario consumare anche due litri di acqua al giorno.
Proseguendo la lettura puoi vedere il piano alimentare che la Dieta Plank originale prevede di seguire per non più di due settimane.
Indice
Dieta Plank menu:
Lunedì
- Colazione: caffè senza zucchero;
- Pranzo: due uova sode e spinaci (poco salati);
- Cena: bistecca (grande) alla griglia oppure due bistecche di manzo, accompagnata da un contorno di insalata di lattuga e sedano.
Martedì
- Colazione: caffè senza zucchero ed un panino piccolo;
- Pranzo: bistecca grande, insalata e frutta a scelta;
- Cena: Prosciutto cotto (quantità desiderata).
Mercoledì
- Colazione: caffè senza zucchero ed un panino piccolo;
- Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori;
- Cena: prosciutto cotto e insalata.
Giovedì
- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
- Pranzo: un uovo sodo, carote (crude o bollite), formaggio svizzero;
- Cena: frutta a scelta e yogurt magro.
Venerdì
- Colazione: caffè senza zucchero e carote condite con limone;
- Pranzo: pesce al vapore e pomodori;
- Cena: bistecca ed insalata.
Sabato
- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
- Pranzo: pollo alla griglia;
- Cena: due uova sode, carote.
Domenica
- Colazione: tè con succo di limone;
- Pranzo: bistecca alla griglia, frutta (a piacere);
- Cena: pasto a piacere.
Com’è chiaro dallo schema riportato sopra, si tratta di una praticamente priva di fibre e bassa in carboidrati, ricca di carni rosse e di bianche, di insaccati, di pesce e di uova. Il tutto viene accompagnato da poca frutta e verdura, mentre le bevande più gettonate rimangono il tè e il caffè. Per seguire la Dieta Plank nel modo più corretto possibile, bisogna bere almeno due litri di acqua al giorno, mentre è necessario evitare bevande alcoliche, gassate e qualunque altro zucchero aggiunto.
Esiste anche un tipo di Dieta Plank modificata, pensata appositamente per chi non riesce a reggere il regime alimentare proposto in precedenza. Chi non predilige le uova sode, ad esempio, può cucinarle in un altro modo. L’alternativa non può essere quella di cucinarle fritte, in quanto far friggere l’olio è assolutamente sconsigliato se si vuole seguire correttamente la Dieta Plank. Il giovedì a pranzo, inoltre, è possibile scegliere di mangiare anche del formaggio magro, come quelli spalmabili. L’unico pasto libero settimanale è quello della domenica, giornata durante la quale si può selezionare un pasto in cui mangiare ciò che più si desidera.
Questo tipo di Dieta Plank modificata può essere seguita anche dai vegetariani, ovviamente se rientrano nella categoria degli ovo-vegetariani che possono assumere le uova. Questo perché altrimenti, non vi sono molti alimenti ammessi a sostituzione della carne che possono essere inseriti anche da chi non è onnivoro.
Appaiono chiari quindi i motivi per cui, purtroppo, la dieta Plank non viene vista di buon occhio da molti esperti del settore, in quanto si tratta di un regime alimentare iperproteico (l’assunzione di troppe proteine a lungo andare può danneggiare il nostro corpo) ed è in ogni caso considerata troppo sbilanciata in quanto l’apporto di carboidrati è minimo e viene limitato l’uso di fibre e vitamine, necessarie per il benessere del nostro organismo e della nostra salute. Non in ultimo poi anche il fatto che la questo regime alimentare non prevede assolutamente dell’attività fisica che invece dovrebbe essere una delle basi per i regimi alimentari corretti.
A confermare quanto sopra detto ci sono stati gli interventi di molti famosi nutrizionisti i quali hanno confermato come la dieta Plank può essere indicata solo su prescrizione di specialisti ed in circostanze particolari, accertandosi prima che il paziente non soffra di particolari malattie fisiche e psicologiche. Si, perchè anche il fattore psicologico può pesare in un’ottica di riacquisto del peso corporeo perso magari anche con gli interessi se il regime alimentare effettuato non apporta i giusti risultati. Quindi se siete intenzionati a seguire una dieta, prima di scegliere quale adottare fatevi sempre consigliare da uno specialista del settore.
Dieta Plank risultati di questo regime alimentare
La dieta Plank, come abbiamo già scritto, ha come fine quello di creare un forte deficit calorico, consentendo di bruciare i grassi in eccesso e quindi di dimagrire e di perdere centimetri nelle zone del corpo più importanti.
Sono molte le testimonianze di persone che sono riuscite a ottenere i risultati sperati, perdendo 9 kg o più. Tuttavia, bisogna specificare si tratti di persone generalmente molto in sovrappeso, che prima della Dieta Plank seguivano un regime alimentare ancor più squilibrato, ricco di cibo spazzatura, fast food, alimenti preconfezionati e frittura. Coloro che invece seguivano già un’alimentazione corretta, hanno lamentato uno sbilanciamento eccessivo causato dalla dieta. Durante le settimane in cui seguivano la Dieta Plank, alcuni soggetti hanno dichiarato di aver sofferto di improvvisi attacchi di mal di testa e di un senso di debolezza costante.
Dieta Plank mantenimento dei risultati
Alla fine delle due settimane, anche coloro i quali sono riusciti a perdere i 9 kg promessi dalla Dieta Plank si sono accorti di aver ripreso e recuperato immediatamente i kg persi, dando vita al famoso effetto yoyo, un classico delle diete ipocaloriche. Questa situazione è dovuta al fatto che la mancanza di carboidrati nell’alimentazione porta il corpo a diminuire la massa magra e a togliere sostanza ai muscoli, che si afflosciano. E’ proprio a causa della diminuzione della massa magra e dei liquidi, che la bilancia mostra una drastica riduzione del peso in pochi giorni.
Ed è per questo che è stata ideata la dieta di mantenimento, nel periodo successivo alle due settimane in cui si è seguito il regime alimentare così restrittivo e proteico. Per tornare alla normalità bisogna inserire i carboidrati a poco a poco e in piccole porzioni. Quindi vanno reintrodotti gradualmente il pane, la pasta, le patate, la frutta e tutti gli altri carboidrati con moderazione inserendo ad esempio 50-60 grammi di pasta a pranzo per un paio di giorni a settimana incrementando lentamente le porzioni con il passare del tempo. Il consumo di dolci è invece assolutamente da limitare anche nel periodo di mantenimento della Dieta Plank.
Dieta Plank funziona davvero?
Tirando le somme, possiamo dire che sì, la Dieta Plank effettivamente fa ciò che promette: i soggetti obesi, seguendo questo regime alimentare per due settimane riusciranno probabilmente a perdere 9 kg, mentre tutti gli altri soggetti arriveranno al risultato con maggiore difficoltà. Comunque un calo di peso di 4 o 5 kg è raggiunto dalla maggior parte dei praticanti.
Dimagrire 9 kg in due settimane, tuttavia, non vuole dire riuscire a mantenere il peso ottenuto e abbiamo visto infatti che è necessaria una dieta di mantenimento. La Dieta Plank è quindi una piano alimentare molto restrittivo, consigliata unicamente a chi deve perdere davvero molti kg in tempi rapidi. In ogni caso, prima di seguire questo regime alimentare ribadiamo l’estrema importanza di evitare il fai da te e chiedere invece un parere al medico generico di famiglia o, ancora meglio, a un dottore specialista in materia.
E tu, hai provato? Puoi dirci se la dieta Plank funziona veramente? Lascia un commento nell’apposito box in fondo alla pagina 😉