Per dieta mima digiuno si intende un regime alimentare, che è il frutto delle ricerche del professor Valter Longo, il Direttore del Dipartimento di Gerontologia dell’Università della California. Questo studioso ha ideato un sistema nutrizionale che va rispettato solo per pochi giorni l’anno e che, nonostante la sua breve durata, permetterebbe di migliorare la salute generale del corpo e di perdere anche qualche chilo in eccesso.
La dieta mima digiuno ha accolto numerosi consensi tra gli studiosi e i media, che l’hanno diffusa sul web consentendole di diventare nota ai consumatori, che la continuano a seguire riscontrando numerosi benefici sulla loro salute.
Indice
Come è nata la dieta Valter Longo
Gli studi del dottor Longo sono iniziati con l’osservazione di alcuni soggetti affetti dalla Sindrome di Laron, che sono persone geneticamente prive dei recettori per l’ormone somatotropo (GH o somatotropina). La Sindrome prende il nome da una popolazione ecuadoriana, la quale pur crescendo pochissimo, ha un rischio di mortalità per cancro davvero molto basso. Valter Longo ne ha studiato in particolare l’alimentazione, stupendosi di come questi longevi mangiassero principalmente cibo fritto e praticassero puntualmente il tabagismo e l’alcolismo.
Durante gli studi è emerso che solo uno dei Laron è morto di cancro, mentre tutti gli altri sono morti per cause naturali a un’età di 80 anni circa (età che può sembrare nella media per gli abitanti di città industrializzate, ma che è molto alta per chi vive in quelle zone). Da questo il professore ha dedotto che la longevità dei Laron fosse collegata in qualche modo al mancato effetto della somatotropina.
Lo studioso, tuttavia, non si è arreso e ha proseguito la ricerca, questa volta sperimentando su cavie da laboratorio affette anch’esse da Sindrome di Laron. Dallo studio è emerso che le cavie, pur alimentate allo stesso modo di quelle sane, avevano una mortalità per cancro e patologie croniche inferiore del 50%, una longevità superiore del 40% e una maggior conservazione delle funzioni cognitive.
Da questa ulteriore ricerca Valter Longo ha potuto accertare che la bassa quantità di somatotropina porti questi vantaggi. Per riprodurre in persone sane risultati simili, era necessario trovare un metodo per ridurre il rilascio dell’ormone GH. Questo è possibile ad esempio durante le fasi di digiuno in cui la sintesi di questi fattori di crescita (GH e IGF-1) viene notevolmente ridotta.
Durante il digiuno inoltre l’organismo inizia ad utilizzare le proprie risorse interne per far fronte alla mancanza di sostanze nutritive e questo genera un processo di purificazione cellulare in cui vengono eliminate cellule vecchie e danneggiate che sono sostituite con nuove e più efficienti.
Ma quindi bisogna digiunare?
Fortunatamente non è necessario ricorrere alla pratica del digiuno, anzi ricordiamo che un’eccessiva restrizione calorica può essere anche molto rischiosa se non si è seguiti da personale medico. Già il nome della dieta mima digiuno può far intuire come il professor Longo, grazie ai suoi studi, abbia riscontrato che la riduzione dell’ormone somatotropo possa essere ottenuta anche diminuendo l’assunzione delle proteine di origine animale.
Meno si mangiano proteine animali, quindi, e più è possibile ridurre il GH e di conseguenza purificare le cellule, eliminando quelle danneggiate e producendone di nuove. In pratica questo regime alimentare consente appunto di mimare il digiuno e attivare i processi rigenerativi che esso ha sull’organismo. Il tutto senza rischiare i danni provocati da lunghi periodi passati in assenza di cibo.
Come funziona la dieta mima digiuno
Il frutto degli studi di Valter Longo ha portato a creare quella che è oggi conosciuta come dieta mima digiuno, la quale ha delle rigide regole da seguire per consentire al corpo di ottenere tutti i benefici possibili.
La prima regola è quella di verificare di poter seguire il regime alimentare proposto nella dieta Longo. Si tratta comunque di una dieta drastica, che cambia le abitudini alimentari e lo stile di vita di chi la segue e che causa tutta una serie di cambiamenti.
Infatti è doveroso precisare che la dieta mima digiuno non può essere seguita dalle seguenti categorie di persone:
- diabetici insulinodipendenti o che facciano uso di ipoglicemizzanti come la metformina
- malati di anoressia
- da chi è semplicemente sottopeso
Comunque prima di iniziare la dieta del digiuno è sempre necessario e consigliato un consulto medico. È importante, inoltre, far valutare ad un esperto il proprio peso e i seguenti parametri corporei:
- indice di massa corporea
- pressione sanguigna
- temperatura corporea
- glicemia
- lipemia (contenuto di grassi nel sangue)
- ematocrito
- sideremia (il tasso di ferro ematico).
La seconda regola è quella di consumare prevalentemente proteine di origine vegetale, tralasciando invece quelle di origine animale, provenienti da carne e formaggi. Queste ultime, infatti, causerebbero un aumento dell’ormone della crescita e di conseguenza invecchiamento, degenerazione, cancro e alte malattie. Un’eccezione va fatta per le proteine del pesce, visto statisticamente il consumo di questo prodotto non è frequentemente associato all’insorgenza di patologie croniche e tumori.
La terza regola delle dieta mima digiuno è quella di utilizzare il kit fornito dallo stesso Valter Longo, creato allo scopo di aiutare soprattutto i soggetti che hanno deciso di seguire questo regime alimentare per la prima volta. Si tratta di una scatola nella quale sono raccolti tutti i cibi da consumare nell’arco dei 5 giorni di alimentazione programmata.
Il protocollo può essere applicato 3-4 volte all’anno per coloro che hanno un girovita sotto controllo e vogliono semplicemente mantenersi in salute. Ma si può arrivare a praticarlo ogni 30 giorni ad esempio nei casi di obesità grave. Ovviamente ciò può variare in base alla volontà del soggetto e al consiglio dato dal medico.
Dieta mima digiuno kit: cosa contiene e dove trovarlo
Il kit dieta mima digiuno contiene prevalentemente alimenti liofilizzati come zuppe e minestroni, crackers, barrette, snack, chips di cavolo nero, olive, integratori a base di alghe e tè. La scelta di questi particolari cibi è dovuta intanto alla facilità con la quale questi alimenti preparati si conservano e possono venire trasportati, oltre a fatto che sono praticamente assenti le proteine di origine animale e gli zuccheri semplici.
Dalla presenza di questi alimenti nel kit mima digiuno è facile dedurre che i prodotti ammessi nel regime alimentare sono quelli capaci di reidratare, e che contengono fibre, carboidrati a basso indice glicemico e grassi non animali e di buona qualità.
Il kit della dieta mima digiuno, che prende il nome di Prolon, viene prodotto da una società chiamata L-Nutra che, assieme a Valter Longo ha ideato questo piano alimentare. L’acquisto del kit è possibile direttamente sul sito www.prolon.it dopo aver effettuato il test di autovalutazione in cui bisogna rispondere ad alcune domande relative alle proprie condizioni di salute.
Se risulterete idonei potrete passare alla fase successiva in cui potrete essere contattati dagli esperti che di fatto vi chiederanno un certificato di sana e robusta costituzione del vostro medico. E’ consigliato inoltre di farsi seguire da un nutrizionista che conosca il programma per evitare l’insorgere di qualsiasi complicazione.
L-nutra infatti sconsiglia categoricamente di seguire autonomamente il protocollo e sottolinea come l’aver letto il libro di Valter Longo non consenta di acquisire le competenze necessarie per fare da soli.
Di certo comunque può essere molto utile per farsi un’idea delle teorie alla base di questo programma alimentare.
Dieta mima digiuno kit prezzo
Il kit contiene tutti gli alimenti necessari per far fronte ai 5 giorni di dieta e di fatto non si dovrà acquistare altro cibo per tutto il periodo. I costo è di 199 euro a cui vanno sommati i 30-40 € necessari per il certificato medico. Il tutto per almeno 2-3 volte all’anno. Quindi certamente è un programma alimentare piuttosto dispendioso.
E per chi non vuole acquistare il kit?
Sebbene il kit rappresenti la soluzione “chiavi in mano” per essere sicuri di seguire il programma al meglio senza sbagliare nulla, in molti si spaventano di fronte alla spesa economica richiesta e cercano soluzioni alternative e le ricette per arrivare a prepararsi autonomamente i cibi. A tale scopo il libro (NON di Valter Longo) che trovate linkato qui sotto può essere certamente interessante 😉
Quali risultati puoi ottenere?
Come abbiamo visto, gli studi sui topi hanno mostrato come la mima digiuno abbia consentito di ottenere:
- Un rischio di manifestare il cancro inferiore del 50% rispetto al gruppo normale
- Una riduzione della percentuale di tumori maligni rispetto a quelli benigni
- Minor incidenza di malattie croniche e infiammatorie.
Purtroppo ad oggi è stato pubblicato un solo studio sull’uomo e il campione di persone sottoposto al regime di digiuno periodico ideato da Valter Longo era di sole 19 unità. Certo non è un campione significativo, ma, come puoi vedere al link indicato, i risultati sono stati ingoraggianti con:
- Riduzione del grasso viscerale e mantenimento della massa muscolare magra
- Diminuzione dei valori di proteina C-reattiva (CRP), ossia uno dei marker maggiormente utilizzati per monitorare sia il livello di infiammazione generale nell’organismo, che il fattore di rischio cardiovascolare.
- Aumento dei marker che monitorano la rigenerazione dei tessuti.
In sintesi, questo studio dimostra come queste fasi cicliche di semi digiuno, inducano l’attivazione di processi rigenerativi su molti tessuti, sul sistema ormonale, immunitario e nervoso.
Certamente gli stessi autori dello studio sottolineano la necessità di continuare le ricerche coinvolgendo campioni più ampi per avere dati sempre più precisi.
La dieta Longo fa dimagrire?
E’ chiaro ormai che questa dieta punta ad ottenere risultati positivi per la salute generale dell’individuo, però si sa… uno degli aspetti a cui le persone sono più interessate è inevitabilmente la capacità della dieta mima digiuno di far dimagrire.
Sebbene il dottor Longo ribadisca fermamente che questo regime alimentare non ha come scopo il dimagrimento, ha ammesso che comunque vi sia la possibilità di perdere peso. Anche la ricerca sulle cavie da laboratorio ha confermato questo effetto non ricercato ma sicuramente gradito.
Abbiamo visto, infatti, che le cavie in questione diminuivano il grasso viscerale, preservavano la massa muscolare ed erano in grado di fare meno errori nei test cognitivi. Si tratta di effetti positivi che ogni soggetto che segue la dieta mima digiuno vorrebbe apportare alla propria vita.
Certo il kit alimentare offerto da Prolon ha un costo rilevante e potrebbe invogliare le persone al fai da te, ma, come abbiamo visto, è decisamente sconsigliato dall’azienda produttrice… però se siete cuochi provetti ed esperti in nutrizione nessuno vi impedisce di provare 🙂