Della famosissima dieta Dukan, la fase 1, ovverosia quella di attacco, è la più restrittiva ma in compenso quella che fa perdere più chili in meno tempo. L’assunto di base è quello di privilegiare le proteine a discapito di altri nutrienti come grassi e zucchero da abolire tassativamente.
La durata di questa fase può variare, in base al tipo di sovrappeso da affrontare, da un minimo di un giorno fino ad un massimo di 7 giorni. Trattandosi, però, di un regime alimentare ipocalorico esclusivamente proteico, è consigliabile non prolungare questa fase oltre il periodo indicato senza il controllo di un medico ove esistano problemi di salute di qualsivoglia natura.
Ma vediamo nello specifico come si compone la fase d’attacco della dieta Dukan. Nessun limite di peso agli alimenti purché si mangi solo quello che è strettamente concesso dal regime. Rientrano tra i cibi permessi la carne di manzo, il girello, la bresaola, la carne di vitello, la cacciagione, la carne di pollo e tacchino, la spigola, il merluzzo, la sogliola, il salmone e lo sgombro per i pesci oltre che la ricotta magra, il latte scremato e le uova di gallina e quaglia.
Niente verdura, frutta e dolci insomma in questa prima fase con la quale sarà possibile perdere dai 2 ai 5 Kg in base alla durata del regime. Tutti questi cibi dovranno essere consumati senza essere mai fritti. Il condimento, esclusivamente a crudo, non potrà superare i 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva giornalieri. Ci rendiamo conto che in questa prima fase mancano anche tutti i farinacei. Questo regime, infatti, prevede il loro reintegro solo nella terza e quarta fase quando si dovrà mantenere il risultato raggiunto.
Per ottenere risultati ottimali si consiglia, inoltre, di bere tutti i giorni almeno un litro e mezzo d’acqua lontano dai pasti e di camminare almeno 20 minuti al giorno.
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