imagesL’ernia iatale è un disturbo causato dallo scivolamento di una parte dello stomaco al di sopra del diaframma. I sintomi di questa patologia sono dei fastidi allo stomaco, quali bruciore e reflusso gastro-esofageo, a cui si possono accompagnare vomito, stpsi o diarrea. E’ dunque chiaro che chi soffre di questa patologia deve stare particolarmente attento a ciò che mangia.

La dieta per l’ernia iatale deve mirare a eliminare i fastidi, o almeno ad alleviare i sintomi. Pertanto, chi soffre d’ernia deve seguire delle regole alimentari ben precise, che non riguardano sono i cibi da consumare ma anche i comportamenti da assumere a tavola.

Per non appesantire lo stomaco e costringerlo ad affrontare una lunga digestione è necessario consumare dei pasti non troppo abbondanti. L’ideale è la famosa regola del mangiare poco ma spesso, ovvero tenere sotto controllo la fama con quattro o cinque leggeri pasti al giorno. Sempre al fine di favorire la digestione bisogna fare attenzione a masticare lentamente. Inoltre, poiché l’ultimo reflusso si verifica di notte, è opportuno consumare la cena almeno un paio d’ore prima di andare a dormire. Non bisogna poi dimenticare di svolgere una moderata attività fisica, senza mai compiere degli sforzi eccessivi, che potrebbero compromettere l’ernia.

Quanto alla dieta da seguire, deve essere una dieta equilibrata, ipocalorica ed iposodica. Ciò significa che bisogna eliminare tutti quegli alimenti particolarmente ricchi di grassi come le fritture, i dolci, i formaggi stagionati o piccanti, il burro. Sono da abolire anche gli alcolici e le bevande gassate. Alimenti come gli agrumi e i pomodori andrebbero mangiati con molta moderazione, visto che possono creare acidità. Sono invece da preferire la carne magra, il pollo, il pesce cotto al vapore, il riso, lo yogurt, i formaggi magri, la frutta e la verdura. Le cotture da preferire sono al vapore o al cartoccio. Anche il fumo è un’abitudine da eliminare.

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