La dieta buddista è un regime alimentare decisamente ipocalorico che trae la sua origine dall’alimentazione seguita per l’appunto dai monaci buddisti. Con questa dieta, fin troppo restrittiva a dire il vero, è possibile perdere fino a 4 Kg in una sola settimana e, proprio per questo, è fortemente consigliato seguirla solo sotto stretto controllo medico e se non si soffre di particolari patologie come l’ipotensione o anemie.
Questo regime alimentare, infatti, comporta l’utilizzo di soli tre alimenti durante tutto il percorso dietetico: riso, frutta e verdure. Il sale, come è facile immaginare, andrà abolito per contrastare la ritenzione dei liquidi mentre al suo posto potranno essere utilizzate le più svariate spezie per insaporire gli alimenti ed evitare che i pasti risultino troppo ripetitivi.
Ma vediamo nel dettaglio una giornata tipo per chi ha intenzione di seguire la dieta buddista. A colazione questo regime ipocalorico prevede un frutto o una macedonia senza zucchero di più frutti. A pranzo, invece, si potrà consumare un piatto di riso, magari con salsa di pomodoro, e un frutto. A cena, com’è facile immaginare, ancora riso, molto meglio se con verdure, e un frutto. Per lo spuntino di metà pomeriggio, invece, sono concessi gambi di sedano e carote da sgranocchiare in quantità per tenere a bada la fame.
Com’è facile dedurre, la dieta buddista è un regime alimentare particolarmente rischioso se non si presta ascolto al parere del proprio medico di fiducia o di un nutrizionista. Sconsigliato per chi, come dicevamo, ha problemi pregressi di debolezza e anemie, potrebbe però rivelarsi un regime salutare per chi avesse invece il colesterolo cattivo eccessivamente alto.
Come ogni dieta restrittiva, però, anche questo regime non deve essere seguito per troppo tempo. Mai come in questo caso, poi, a deludere in fretta potrebbe essere la scarsa alternanza di pietanze assunte. Per ovviare il più possibile a questo problema, si dovranno cercare sempre nuove idee, rigorosamente light, per condire il riso. Tra i primi consigliati, quindi, oltre al riso con salsa al pomodoro anche un risotto di zucca, una zuppa di farro, lenticchie e orzo, sempre con riso, per compensare la forte mancanza di ferro in questa dieta, ed una vellutata di sedano e carote.
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