Gli occhi rossi e le palpebre gonfie conferiscono al volto un aspetto stanco, affaticato e vecchio. La cura degli occhi e contorno occhi è importante per sembrare giovane e in salute (gli occhi non sono forse lo specchio dell’anima?). Alcuni consigli naturali per rimediare all’inconveniente e fastidi dovuti principalmente a secchezza oculare, inquinamento, fumo da sigaretta, l’uso prolungato delle lenti a contatto o davanti al pc o tv.
Per preservare e curare gli occhi è necessario non abusare delle lenti a contatto, fare lavaggi oculari con acqua fredda e utilizzare colliri naturali come Euphrasia e Camomilla, che hanno un effetto lenitivo e calmante o semplici lacrime artificiali.
Se sei amante del ‘fai da te’ puoi prepararti impacchi di Euphrasia e Camomilla o Fiordaliso: metti in infusione in una tazza con acqua calda le due erbe in quantità uguale (basta un cucchiaino per ciascuna); immergi due dischetti di cotone nella tazza e applicali alle palpebre per minimo 10 minuti.
Per il sollievo degli occhi arrossati, oltre ai lavaggi oculari con acqua, si possono fare impacchi di Malva, dalle proprietà decongestionanti. Far bollire 100 gr di acqua, versare 10 gr di malva comprata in erboristeria o raccolta. Si filtra e si imbevono i dischetti di cotone: si appoggiano alle palpebre per almeno 10 minuti, quando la temperatura è tiepida.
Per favorire la circolazione cutanea è necessario dormire in ambienti areati e non surriscaldati, sottoporsi massaggi manuali linfodrenanti, ridurre alcool e fumo, assumere integratori alimentari quali mirtillo, vite, ginko biloba, thè verde e ananas. Sono consigliati anche gel decongestionanti o mascherine da notte a base di Aloe, come trattamento rinfrescante e tonificante.
I fattori che determinano il gonfiore delle palpebre potrebbero anche essere: disturbi epatici e digestivi da alimentazione sbagliata, uso di cosmetici e pomate antibiotiche, infiammazioni croniche della congiuntiva e delle ghiandole lacrimali, malattie linfatiche, anemie, stati uricemici. In tal caso è necessario consultare il proprio medico curante o oculista.