rottura capillariSono moltissimi gli uomini e le donne, ormai di tutte le età, che soffrono di rottura dei capillari, un antiestetico problema che si ripropone sempre uguale sugli arti inferiori e, in alcuni casi non meno numerosi, sul viso, in particolare su guance e naso. Le macchioline più o meno estese variano dal rosso al violaceo e sono spesso ricche di striature più scure. Un vero e proprio problema innanzitutto psicologico per chi ne soffre in maniera vistosa visto che gambe e soprattutto viso sono spesso scoperti, in particolar modo durante la bella stagione iniziata da poco.

Ma cerchiamo innanzitutto di capire da cosa può essere originata l’eccessiva rottura dei capillari, i piccolissimi canali che collegano le vene con le arterie. La loro rottura, la causa vera e propria delle antiestetiche macchie sulla pelle, può avere diverse origini: dalla vita sedentaria ad un’alimentazione sbagliata, dal fumo a vere e proprie malattie cardiovascolari come alcune sindromi congenite, dall’abuso di bevande alcoliche ad urti.

Quando le cause possono essere gestite dal paziente, uno dei primi suggerimenti è quello di bandire assolutamente alcol e sigarette, nemici giurati della nostra circolazione. A tavola sarà bene preferire invece frutta e verdura in grandi quantità, moderando al contempo l’utilizzo del sale che, responsabile dell’aumento della ritenzione idrica, potrebbe peggiorare sensibilmente il problema della rottura dei capillari. Molto importante muoversi il più possibile, anche semplicemente facendo lunghe passeggiate dopo il lavoro se la quotidianità impone di stare molte ore seduti.

In linea di massima, quando si decide di svolgere qualsiasi tipo di attività fisica per rimettere in moto una corretta circolazione sanguigna, sarà bene preferire esercizi di tipo aerobico. E per chi non riuscisse più a sopportare i capillari già rotti e così evidenti sulla pelle? Fortunatamente oltre alla prevenzione è possibile curare il problema mediante l’utilizzo di un apposito laser che elimina solo quei capillari rotti che hanno provocato l’inestetismo, risolvendolo completamente.

Foto: donna.tuttogratis.it