peluria visoLa peluria sul viso è un inestetismo che affligge molte donne di tutte le età rendendo la loro vita sociale molto difficile visto il grande imbarazzo provato ad essere vicino ad altre persone sentendosi osservate. Fino a qualche anno fa l’unico modo per combattere questo problema era quello di eliminare i peli superflui del sottomento, labbro superiore, guance e collo affidandosi alla ceretta che, come ben sanno quanti hanno una pelle molto sensibile, poteva dare problemi di ipersensibilizzazione ed arrossare eccessivamente la cute con conseguente bruciore e fastidi.

Oggi, però, la tecnologia viene in aiuto di quante desiderano rendere la pelle del loro viso finalmente radiosa e senza più peli superflui. Per ottenere i migliori risultati, tre sono ad oggi le tecniche più consigliate ed apprezzate. Vediamole da vicino.

La prima, il laser, è una tecnica che irradia una luce nella zona sottocutanea. La stessa luce, trasformandosi in energia termica, colpisce il pigmento del bulbo pilifero dove il pelo stesso viene prodotto e ne comporta la sua distruzione con un conseguente miglioramento dato dal fatto che, gradualmente, il bulbo stesso si indebolisce fino a non essere più in grado di produrre peli.

Ideale per quanti devono liberarsi di peli particolarmente scuri (e dunque ricchi in melanina) il laser è consigliato su tutto il viso, eccezion fatta per le sopracciglia vista la pericolosa vicinanza agli occhi. Si tratta di un metodo assolutamente indolore e definitivo i cui cos, però, sono abbastanza alti. A seconda delle zone da trattare, del numero di peli e delle sedute necessarie, il trattamento con laser ha un costo medio di 100/150 euro per parte trattata ed è possibile iniziare questa terapia solo dopo un’accurata visita dermatologica.

Una nuova tecnica che si sta facendo strada con successo nell’eliminazione della peluria superflua sul viso è quella che impiega le onde elettromagnetiche. Si tratta di un’apparecchiatura tutt’altro che invasiva. La pelle del paziente viene cosparsa di gel su quale un manipolo termo conduttivo passa dolcemente dando la sensazione di una leggera carezza. Nel frattempo, le biofrequenze emesse dal manipolo tolgono forza al bulbo pilifero garantendo risultati ottimali in un paio di sedute.

Ultima tecnica molto apprezzata in questi ultimi tempi è l’elettrocoagulazione, detta anche diatermocoagulazione, una procedura abbastanza invasiva e leggermente dolorosa con la quale, però, è possibile ottenere risultati definitivi. L’elettrocoagulazione si basa sull’utilizzo di sottilissimi aghi che entrano nella pelle in profondità per distruggere il bulbo pilifero. Per ottenere buoni risultati con l’elettrocoagulazione ci sarà bisogno di pazienza e costanza ed anche di un buon budget messo da parte. Questo tipo di trattamento, infatti, è il più costoso tra quelli qui presentati e, trattandosi di un intervento paramedicale, per essere svolto sarà necessaria la presenza costante di personale esperto.

Foto: girlpower.it