faveLa natura le offre nei mesi primaverili in maniera copiosa eppure sono pochi coloro che sanno davvero quali sono le specifiche proprietà delle fave. Piccole o grandi che siano, da mangiare crude o da cuocere per gustosi piatti tutti da sperimentare, le fave sono una grande risorsa per il nostro organismo, soprattutto in alcune condizioni specifiche. Vediamo nel dettaglio quali.

Grazie al loro alto contenuto di vitamina C, le fave si rivelano particolarmente importanti per quanti soffrono di anemia dovuta a bassi livelli di ferro nel sangue poiché è proprio tale vitamina a velocizzare e rendere più efficace l’assorbimento del ferro stesso. Oltre alla vitamina C, le fave, soprattutto se consumate crude, sono un alimento molto utile per chi consuma poca carne, magari perché vegetariano, ed ha bisogno di energia. La vitamina B in esse contenute, infatti, permette di creare importanti scorte nell’organismo per affrontare con la giusta carica i piccoli grandi impegni quotidiani.

La presenza di sali minerali, infine, migliora il transito intestinale permettendo di eliminare le scorie e le tossine ed allontanando così spossatezza e stanchezza spesso legati ad una eccessiva sensazione di gonfiore addominale. Un alimento ricco di importanti proprietà che non appesantisce e che può essere consumato con tranquillità anche da chi è a dieta. 100 grammi di fave crude, infatti, contengono solo 40 calorie.

Molti avranno sentito parlare, però, del cosiddetto favismo, una patologia molto seria di carattere genetico che impedisce a chi ne è affetto di mangiare fave poiché il loro organismo è sprovvisto di un particolare enzima preposto allo smaltimento di alcune sostanze tossiche della fava. Questo cibo, dunque, così salutare per chi non soffre di questa patologia, può invece rivelarsi fatale per chi soffre di favismo. Tali soggetti, infatti, se consumassero fave potrebbero andare incontro a crisi emolitiche ed anemia anche molto serie.

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