Molte donne in preda agli sbalzi ormonali soffrono di disturbi fisici e psicologici prima (sindrome premestruale) o all’inizio del ciclo. Mal di testa, gonfiore addominale, aumento di peso dovuto alla ritenzione idrica, repentini cambi di umore, tensione al seno, dolori alla schiena e all’addome, o anche variazioni dell’appetito, insonnia, stato ansioso, stipsi sono solo alcuni dei lievi malesseri molto comuni.
Forse non tutte sanno che è possibile combattere e alleviare i dolori del ciclo assumendo un’alimentazione precisa e adatta ai giorni premestruali. Vi sono alcune sostanze che favoriscono l’insorgere dei malesseri appena citati, come la caffeina, l’alcol e il cloruro di sodio (sale).
La caffeina non è contenuta solo nel caffè, ma anche nelle bevande a base di cola (pepsi, coca cola ne sono un esempio), nel tè e nella cioccolata: questi alimenti peggiorano i sintomi premestruali, in particolar modo il mal di testa e l’irritabilità.
L’alcol e gli alcolici invece sarebbe consigliabile abolirli totalmente dato che accentuano gli sbalzi d’umore.
Il sale contenuto nei cibi può aumentare la ritenzione idrica presente, per questo bisogna fare molta attenzione a consumare grandi quantità di questi alimenti: i cibi in scatola o in salamoia, o essiccati o affumicati, arachidi e nocciole salate, salumi e insaccati, aringhe e acciughe sotto sale, baccalà e merluzzo secchi, pesci in salamoia (es. salmone, tonno, ecc.), salmone affumicato, verdura conservata in salamoia come le olive o i sottaceti, dadi ed estratti per brodo di carne e vegetale, formaggi, prodotti confezionati contenenti glutammato di sodio, bicarbonato di sodio, solfito di sodio. Anche le salse come la maionese, il ketchup o la salsa di soia andrebbero bannate dal menu della nostra dieta, come pure i cereali tipo cornflakes e la polenta precotta.
In quei giorni è possibile però contare su alcuni alleati, per diminuire i dolori del ciclo, come alimenti contenenti magnesio (quasi tutti, ma principalmente nei legumi, nei cereali integrali e nella frutta secca, e i vegetali a foglie verdi e le banane); gli acidi grassi essenziali (presenti negli alimenti marini, in certe piante e in pollo, tacchino e uova, ma soprattutto negli oli di semi); la vitamina B6 (in latte, pesce, cereali, patate, formaggi, spinaci, fagioli e carote); gli alimenti che favoriscono la produzione di serotonina (come l’avena, il cioccolato, le banane, i datteri, le arachidi, il latte e i latticini…tutti questi cibi però devono essere accompagnati da cibi ricchi di vitamina B3, come il grano, i legumi, l’orzo, i pomodori, il pesce, le carote, le patate, e di vitamina C come frutta e verdura fresca); per finire i fitoestrogeni (contenuti in soia, fagioli, piselli, fave, lenticchie, cavoli, broccoli, cavoli cappuccio, cavolini , rape e cime di rapa, cereali integrali).
Anche fare attività fisica è molto efficace nella sindrome premestruale poiché aumenta le endorfine e scarica le tensioni negative, oltre ad aumentare il livello di serotonina, importante per riposare bene e avere un umore stabile.
Fonte immagine: fitnessblog.girlpower.it