Dolori al basso ventre, difficoltà ad urinare e talvolta, nei casi più gravi, piccoli sanguinamenti intimi. Sono questi i sintomi più diffusi della cosiddetta cistite, una patologia che colpisce entrambi i sessi ma che vede protagoniste, loro malgrado, soprattutto le donne.

Ad essere responsabili di questi episodi dolorosi molteplici fattori: stress, indumenti intimi troppo stretti, sintetici e di colore scuro, una scorretta igiene intima, la vita sessuale ed un’alimentazione troppo ricca in grassi e zuccheri.

Per combattere l’episodio acuto si è quasi sempre costretti ad assumere antibiotici mirati per sconfiggere il batterio che è entrato nell’uretra infiammandola. Spesso il medico prescrive il farmaco solo dopo un particolare esame delle urine detto antibiogramma che permette di riconoscere il batterio specifico responsabile dell’infiammazione e di scegliere, quindi, l’antibiotico più adatto.

Esistono però una serie di rimedi naturali interessanti che possono rivelarsi davvero utili soprattutto in caso di recidive. Tra questi, i consigli più comuni riguardano l’assunzione di acqua (almeno un litro e mezzo al giorno a temperatura ambiente), una corretta igiene intima ed evitare di indossare abiti eccessivamente attillati.

Da ricordare, inoltre, di cambiare la propria dieta. Grassi e zuccheri, infatti, favoriscono il proliferare dei batteri mettendo a serio rischio di ricaduta il soggetto colpito da cistite.

Anche la natura ci viene in aiuto con una serie di prodotti indicati in caso di cistite. Tra queste erbe non possiamo non menzionare l’uva Ursina che riesce a far diminuire i sintomi già dopo 3 ore dall’assunzione. Molto indicata anche l’echinacea che stimola le difese immunitarie ed evita l’insorgere di un nuovo attacco. Per disinfiammare l’uretra in breve tempo consigliatissimo anche il mirtillo rosso, molto simile all’Ursina.

Altri rimedi interessanti fai da te sono il succo (100 ml) di spinaci bevuto assieme alla stessa quantità di succo di cocco. Le loro proprietà diuretiche permettono di risolvere rapidamente il problema anche grazie all’elevata quantità di potassio. Si può anche provare con il succo di foglie di ravanello da bere una volta al giorno per quindici giorni.

Prima di assumere questi prodotti, benché naturali, è buona norma avvisare il proprio medico curante soprattutto se si è incinte o in fase di allattamento.

Foto: erboristeriarcobaleno.com