Quante volte abbiamo sentite dire “è tutta colpa del metabolismo lento se metto su chili anche mangiando poco!”. In realtà, quella del metabolismo lento è una condizione che affligge soprattutto dopo un periodo abbastanza lungo di strafalcioni alimentari, di diete ad effetto yo – yo, dopo lunghi periodi di convalescenza a causa di una malattia e con l’avanzare dell’età.

Chi soffre di metabolismo lento non deve però arrendersi all’evidenza. Sebbene si tratti di un fatto fisiologico non completamente recuperabile, esistono vari escamotage che permettono di perdere peso e non riacquistarne anche se le sostanze nutritive immesse nell’organismo tardano ad essere smaltite come dovrebbero.

Il primo consiglio per evitare che il metabolismo lento contribuisca all’aumento di peso è dunque innalzare almeno del 15% la quantità di proteine ingerite attraverso gli alimenti. Via libera quindi ad uova e carni bianche, ricchissime di questo nutriente essenziale.

Come già molti sanno, poi, sviluppare un’adeguata massa muscolare permette di consumare il 90% in più di quanto non facciano le semplici cellule adipose. Ciò significa che, benché il metabolismo tragga giovamento da sforzi anaerobici, anche esercizi aerobici come la corsa, la camminata veloce o una sessione in palestra, permettono di rinforzare la muscolatura e, conseguentemente, bruciare più calorie anche da fermi.

Unica raccomandazione: gli esercizi svolti dovranno diventare una costante. Bando, quindi, alle inutili corse estenuanti di più ore una volta ogni tanto. Molto meglio, invece, un’ora dedicata all’attività fisica, anche leggera, almeno due o tre volte a settimana.

Altro escamotage molto utile per chi soffre di metabolismo lento è consumare caffè e tè. Queste due bevande, infatti, essendo molto ricche di caffeina, permettono all’organismo di bruciare più rapidamente le calorie in eccesso permettendo di recuperare ben un terzo del metabolismo ormai perduto. Come con tutti i prodotti eccitanti, però, sarà bene non abusarne anche perché col tempo il corpo si assuefà a queste sostanze e non produce più la stessa quantità di effetti benefici dell’inizio.

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