L’obesità infantile continua ad essere un problema crescente nella società di oggi. Infatti, quasi uno su cinque bambini e adolescenti è in sovrappeso, e il numero continua ad aumentare. Questa è una ragione per cui gli scienziati ritengono che questa generazione di bambini potrebbe essere la prima generazione che avrà una vita più breve rispetto ai loro genitori. I ricercatori stanno studiando sia gli effetti fisici che quelli mentali dell’obesità nei bambini: e sembra proprio che gli effetti negli infanti obesi siano del tutto simili a quelli osservati negli adulti obesi.

Effetti psicologici dell’obesità infantile

Oltre agli effetti fisici, l’obesità infantile può avere effetti anche di tipo psicologico sui bambini. In uno studio, quelli gravemente obesi hanno registrato punteggi più bassi relativi alla loro qualità di vita rispetto ai bambini sottoposti a chemioterapia per il cancro. La nozione di qualità della vita include non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale e sociale: i due ambiti più colpiti sembrano essere la discriminazione sociale e la bassa autostima. Questo può essere dovuto, in parte, alle oggettive limitazioni fisiche, alla sensazione di isolamento o di solitudine, o alle prese in giro dai compagni (condizione molto comune negli adolescenti che sono obesi).

Effetti fisici dell’obesità infantile

Molte ricerche hanno sottolineato che i bambini obesi hanno un rischio maggiore di manifestare alti livelli di colesterolo, pressione arteriosa (ipertensione, con una media superiore a 140/90), diabete di tipo 2 (livelli di glucosio nel sangue troppo alti), sindrome metabolica, apnea del sonno (pause temporanee durante la respirazione notturna). Lo sviluppo di queste condizioni inoltre aumenta nell’infanzia il rischio di sviluppare gravi malattie del cuore.

I disturbi coronarici si verificano quando materiali grassi si accumulano nei vasi sanguigni che portano al cuore. Questo limita il flusso di sangue al cuore, che può causare un attacco cardiaco o un’insufficienza cardiaca. Uno studio del 2007 pubblicato sul New England Journal of Medicine ha mostrato il legame diretto tra l’obesità infantile e lo sviluppo di una malattia coronarica in età adulta. L’obesità nei bambini spesso non è altro che il risultato di una combinazione tra dieta densa di calorie e ad alto contenuto di grassi, e scarsa attività fisica. Oltre a far aumentare il rischio di futuri problemi cardiaci, l’inattività e l’eccesso di cibo possono contribuire allo sviluppo di gravi patologie come il diabete, la pressione alta e livelli elevati di colesterolo cattivo, i quali a loro volta aumentano le probabilità di sviluppare malattia coronarica.

Le prove della ricerca scientifica

Uno studio effettuato dai ricercatori della Bristol University ha dimostrato che i bambini che sono sovrappeso all’età di 9 anni hanno un rischio maggiore di soffrire di disturbi cardiaci, proprio come gli adulti. Lo studio pubblicato nel British Medical Journal fornisce maggiori prove al riguardo: più di 5000 bambini di età compresa tra 9 e 12, sono stati sottoposti a misurazioni del peso, tra cui il l’indice di massa corporea (IMC). Quasi un quarto dei bambini era in sovrappeso, solo alcuni obesi. I bambini sono stati poi di nuovo misurati a 15 anni e quelli che erano rimasti in sovrappeso mostravano un aumento dei disturbi cardiaci, quali la pressione sanguigna, i livelli di insulina e di colesterolo. I bambini che erano dimagriti avevano invece ridotto i loro fattori di rischio di malattie cardiache: questo dimostra che fornire consigli per la salute del bambino in tenera età, può impedire ai bambini di diventare in sovrappeso e può ridurre l’insorgenza di malattie cardiache nella vita adulta. Sebbene la maggior parte degli adulti capisca che l’essere obesi non è una cosa buona per la loro salute, molti non si rendono però conto che essere in sovrappeso non è salutare neanche per i bambini.

La prevenzione è importante

L’obesità infantile può essere prevenuta o corretta con una dieta sana e adeguata attività fisica, anche se i medici a volte possono anche raccomandare un intervento chirurgico o la prescrizione di farmaci dimagranti per combattere questa condizione. Un medico di famiglia dovrebbe determinare la migliore linea d’azione in modo sicuro ed efficace per gestire il peso del  bambino. Gli adulti possono ridurre il loro rischio di sviluppare malattia coronarica attraverso la dieta e l’esercizio fisico ed evitando fattori di rischio come fumare sigarette e mangiare cibi ad alto contenuto di sodio. Le malattie cardiache possono essere trattate con la chirurgia, i farmaci, i cambiamenti di abitudini alimentari e l’esercizio, o una qualsiasi combinazione di tutti questi. Oltre ad aumentare il rischio di problemi cardiaci (che secondo la US National Library of Medicine sono la principale causa di morte sia tra gli uomini che le donne), l’obesità infantile può anche contribuire allo sviluppo di altre gravi patologie, come l’infarto del fegato e malattie respiratorie.

Fonte immagine: dieta.pourfemme.it