Il kamut: questo sconosciuto! Eh già, perché nonostante sia un cereale gustosissimo, versatile e genuino, non è certo tra i più noti! E’ infatti proveniente dall’Egitto e non è ancora molto utilizzato nel nostro Paese.Il kamut ha un sapore simile a quello del grano saraceno, è molto digeribile e viene coltivato secondo agricoltura biologica: infatti, rispetto al frumento, è resistentissimo ai vari fattori climatici, per cui nella sua coltivazione non c’è bisogno di pesticidi e fertilizzanti.

Ha un valore nutritivo qualitativamente altissimo: basti pensare che è ricchissimo di proteine e aminoacidi essenziali, ottimi per chi fa sport e tiene alla propria muscolatura! Inoltre è ricco di zuccheri complessi, il ché vuol dire che il rilascio di energia da parte di questi carboidrati è molto graduale, e anche questo è un ottimo motivo per mangiare il kamut se si fa sport: infatti, soprattutto in caso di sforzo fisico prolungato, è importante avere un rilascio di energia che non sia immediato e completo.

Si tratta inoltre di un alimento ricco di vitamine e sali minerali. Per queste sue proprietà energizzanti e per la sua digeribilità, è ottimo anche per gli anziani, per i bambini, per gli adolescenti, per i convalescenti e per le persone debilitate.

Per cuocerlo, lo si deve trattare come si fa con i legumi: dunque si tiene in ammollo per 12 ore circa (meglio se di notte, così si risparmia tempo), e poi viene cotto mettendolo in abbondante acqua fredda e salandola quando comincia a bollire. Il tempo di cottura è di circa 60 minuti dal momento in cui l’acqua inizia a bollire.

Il kamut è ottimo se preparato con le verdure, tipo in zuppe e minestroni, o ancora cucinato in ricette con i legumi per fare il pieno di energia e proteine. Un altro modo per gustare il kamut è, ad esempio, a colazione o a merenda con muesli e yogurt.