cibo spazzatura

Con la diffusione di fast food, prodotti alimentari americani, snack veloci, bibite varie ecc… l’alimentazione delle persone, ma in particolare quella dei bambini ha subito un forte mutamento rispetto al secolo scorso.

Mentre nel secolo scorso, anche per la diversa condizione sociale e familiare, si tendeva a consumare prodotti di origine naturale, oggi i giovani nella fase cosiddetta “preadolescenziale” prediligono prodotti il quale vengono classificati oggi con il termine di “cibo spazzatura”. Cosa si intende con questo termine?

Con la dicitura cibo spazzatura si intendono quei prodotti (generalmente commercializzati da multinazionali, senza alcun valore nutrizionale. Appartengono a questa categoria snack, merendine monodose, hamburger, bibite, caramelle… spesso commercializzati dai gia citati fast food.

Con il termine fast-food, tradotto letteralmente dalla lingua inglese si intende cibo veloce, perchè “veloce”?

Oggi non abbiamo più tempo di fare niente, figuriamoci di cucinare o addirittura di mangiare, magari tutti insieme in famiglia. Percio i nostri “amici” anglosassoni e americano non hanno perso tempo e hanno inventato delle catene ristorative nel quale si può consumare velocemente ogni tipologia di cibo e bibita, prevalentemente prodotti fritti, panini, hamburgher, ecc…

Molta gente dice: “Chissa cosa ci metteno dentro?” pero questi posti sono sempre pieni di gente… Dunque come si suol dire: “Chi non ha peccato scagli la prima pietra!” chi di non non è mai stato almeno una volta in un fast-food? credo, anzi sono sicuro, nessuno. Non diamo però la colpa ai cibi prodotti in questi locali se i nostri bambini sono obesi.

Stando ad un indagine fatta nel 1999-2000 la percentuale di bambini ed adolescenti in sovrappeso raggiunge circa il 20%, mentre è pari al 4% la quota degli obesi.

I cibi spazzatura si trovano in commercio ovunque (nei supermercati, nei distributori automatici presenti nelle scuole, nei negozi di alimentari, nei bar ecc…) Spesso sono i genitori a somministrare ai propri figli questo tipo di cibo. Molte persone non controllano adeguatamente l’alimentazione dei propri figli e poi si ritrovano dei figli obesi.

Quali sono le cause e i rischi dell’obesità infantile?

L’obesità infantile è un problema molto rilevante, in Italia colpisce un bambino su quattro ed è la conseguenza dell’introduzione di un maggior numero di calorie di quante se ne consumano a da una molteplicità di fattori tra cui una eccessiva/cattiva alimentazione “accompagnata” anche da scarsa attività fisica, disturbi di carattere psicologico: i bambini grassottelli possono sentirsi a disagio e vergognarsi, fino ad arrivare ad un vero rifiuto del proprio aspetto fisico. Le prime conseguenze che si manifestano possono essere di tipo respiratorio, articolare, alimentare. 

Invece in età adulta si possono manifestare patologie di tipo cardiocircolatorio, muscoloscheletricohe, conseguenze di tipo metabolico. Tra l’altro un recente studio dell’Università di Bristol e pubblicato sul Daily Mail ha dimostrato che i bamini che mangiano patatine fritte, dolci e pizza prima dei tre anni, a otto anni hanno un quoziente intellettivo inferiore di circa cinque punti rispetto ai coetanei che si sono nutriti con cibi ricci di vitamine e proteine.

Perciò concludo con la frase: PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE! (chi vuol capire capisca!).

Fonte Immagine – http://www.improntalaquila.org/2010/07/30/articolo8406/