Il dato è piuttosto allarmante: ben due milioni e mezzo di italiani, molti dei quali sono bambini, soffrono di allergie alimentari. Le allergie sono delle reazioni abnormi ed immediate determinate dall’assunzione di un determinato alimento, ben diverse dalle intolleranze con cui si è spesso soliti confonderle. Ma la differenza sostanziale tra allergie e intolleranze è che mentre le prime coinvolgono il sistema immunitario, le seconde invece coinvolgono il metabolismo.

Riconosciamo un’allergia alimentare da sintomi ben precisi con cui essa si manifesta: eritemi, prurito, dermatite, in taluni casi crisi d’asma, congiuntiviti, riniti, e in quelli più gravi perfino choc anafilattico. Scoprire qual è la causa della nostra allergia è abbastanza semplice, basta effettuare degli esami specifici che mettono in evidenza le sostanze pericolose per la nostra salute. Una volta che conosciamo il pericolo dobbiamo evitarlo con un po’ di attenzione soprattutto agli ingredienti nascosti nei cibi, e quindi soprattutto alla lettura delle etichette dei prodotti già confezionati.

Ma quali sono gli alimenti più pericolosi per la nostra salute? Ce ne sono alcuni che, stando alle ultime statistiche, sono più colpevoli degli altri di scatenare allergie alimentari. Ai primi posti troviamo i crostacei, che tra l’altro causano anche le crisi più pericolose. Seguono le uova, il pesce, le nocciole e gli arachidi. Ma tra il cibo incriminato troviamo anche il latte, alcune varietà di frutta come le fragole, l’ananas e la frutta esotica. E non mancano anche alcuni vegetali: attenzione soprattutto alla soia, al sesamo e agli spinaci.

Ma vi siete chiesti perché oggi le allergie alimentari sono molto più diffuse? Se siamo più colpiti dalle allergie alimentari, in molti casi il motivo risiede nel nostro stile di vita, in particolare proprio nelle nostre abitudini alimentari. Sempre più spesso, infatti, si ricorre ad additivi alimentari, che in pratica sono tutti dei potenziali allergeni. Così come siamo sempre più abituati ad avere sulle nostre tavole frutta e verdura fuori stagione, provenienti da chissà dove e che favoriscono sempre più il contatto con sostanze allergizzanti. Dunque la buona regola è di controllare sempre ciò che si mangia, e non solo in caso di allergia!

Fonte immagine: dietaland.com